DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] (Rivetti, 1921).
Nel 1622 il D. affrescò Episodi della vita di s. Ignazio di Loyola e di s. Francesco Saverio nei portici del collegio gesuitico (distrutto) annesso alla chiesa di S. Fedele a Milano (Torre, 1674, p. 294). Ultima opera del D. sono ...
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SPACCARELLI, Attilio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 17 febbraio 1890 da Augusto, scultore, e da Agnese Vignetti (Roma, Archivio storico dell’Ordine degli architetti di Roma (ASOAR), Cartella personale [...] Il progetto, vincitore del primo premio, prevedeva il rifacimento della piazza di Trevi, delimitata da nuovi edifici dotati di portici, e il ridisegno della piazza del Lavatore (Racheli, 1995).
In quegli anni Spaccarelli era entrato a far parte della ...
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COSSA, Alfonso
Gian Piero Marchese
Nacque a Milano, da nobile famiglia, il 3 nov. 1833 da Giuseppe, possidente, e Giustiniana Magnocavallo.
Il padre, fine e colto paleografo, era allora bibliotecario [...] produttività scientifica.
A Udine il C. rimase fino al 1872, quando fu incaricato di fondare la Scuola superiere di agricoltura in Portici, di cui fu direttore e professore per un solo anno (1872-73), essendo stato chiamato a Torino per dirigere la ...
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ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] alla distanza di 20 metri. Dal centro della piazza, mediante una serie di ponti, si sarebbero collegati il porticato e gli edifici con le zone libere del Foro, nelle quali dovevano poi sorgere monumenti decorativi. È evidente il rapporto tra la ...
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PRATOLONGO, Ugo
Franco Calascibetta
PRATOLONGO, Ugo. – Nacque a Polaveno in provincia di Brescia il 26 giugno 1887, da Pietro e da Pia Re.
Il padre era un medico condotto che aveva esercitato la sua [...] superiore agrario di Perugia, sia ancora per la cattedra di chimica agraria della Scuola superiore di agricoltura di Portici. Optò per restare come professore straordinario a Milano, dove di fatto ricopriva già per incarico lo stesso insegnamento ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] le antichità nel gusto dell'epoca. Firmate "Nic. Billy Rom. Regius Sculptor incise", talora con l'aggiunta della località "Portici", le tavole recano come disegnatori i nomi di Camillo Paderni, Nicolò Vanni, Giovanni Morghen, Giuseppe Casanova, e in ...
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CRISCONIO, Luigi
M. Antonella Fusco
Figlio di Francesco e di Anna Calise nacque a Napoli il 25 agosto del 1893.
Sulla sua formazione pittorica non esistono atti ufficiali non risulta iscritto presso [...] e quasi monocromo: così nel Tramonto (Napoli, coll. Pagano), nell'Autunno a Meta (Napoli, coll. Armiero).
Il C. morì a Portici (Napoli), dove si era trasferito sin dal febbraio del 1934, il 28 genn. 1946.
Già nel 1947 si tenne una considerevole ...
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CAPPONI, Mattia
Giorgio Ciucci
Nacque il 2 ag. 1720 a Cupramontana nelle Marche. Studiò a Roma, ma svolse la sua attività di architetto principalmente a Cupramontana e a Iesi. Il primo lavoro che gli [...] del palazzo comunale di Iesi (1773), i cui lavori vengono interrotti nel 1774 dopo il consolidamento dei portici; palazzo comunale di Cupramontana (iniziato nel 1777); ampliamento della parrocchiale di Castelplanio (progetto del 1780, eseguito solo ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] Opéra così che, su richiesta dello stesso Auber, ella poté solo sostenere il ruolo mimico di Fenella ne La muta di Portici (13 dic. 1854), mentre la Rosati otteneva uno strepitoso successo nel "divertissement". Il contratto che legava la C. al teatro ...
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MARTIRANO, Bernardino
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza intorno al 1490 da Giovan Battista, di antica nobiltà calabrese, come lo stesso M. ricorda in un libello rimasto manoscritto e intitolato Commentariolum [...] morte e la sepoltura di Aretusa da parte di Leucopetra diventano così l’occasione per celebrare la dimora del M. presso Portici, che da quella ninfa aveva preso il nome, e per dilungarsi in una dettagliata descrizione del ninfeo (stanze 69-86), «opra ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.