(gr. Δοῦρα-Εὔρωπος) Antica città della Mesopotamia, accogliendo una colonia militare macedone mutò in Europo il nome Dura, che riprese dopo la conquista dei Romani.
Già nel periodo ellenistico era cinta [...] coorte Ulpia): nel 168 d.C. fu costruito un mitreo, mentre nell’agorà fu eretto un mercato circondato da portici. Furono realizzati impianti termali, un anfiteatro, il pretorio (che in parte rimaneggiò il tempio di Artemide Azzanathkona, trasformato ...
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Cittadina della provincia di Rieti, situata a 9,7 km. dal capoluogo, a 450 m. s. m., su una collina alla destra del fiume Velino, che scorre in una fertile valle tra una pittoresca cerchia montuosa. La [...] pianta, cilindrica verso la campagna, quadrangolare verso la città. Vanno ricordati, nella pittoresca piazza del Popolo, i portici del palazzo del comune, che, nonostante le soprastrutture, conserva le linee d'insieme risalenti alla fondazione della ...
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La più meridionale delle isole del golfo di Egina o Saronico, divisa mediante un angusto braccio di mare dall'estrema punta dell'Argolide, davanti a Trezene. Odierna capitale Poros, con fortificazioni [...] di calcare e colonne di tufo (6 × 12). Il tempio era compreso dentro un recinto rettangolare. Si rinvennero inoltre portici indicanti una piazza, e tracce di edifici varî, religiosi e profani. Oltre Posidone, erano venerati nell'isola Artemide, Zeus ...
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SAN MARTINO d'AGLIÈ
Armando Tallone
. Nobile famiglia piemontese, ramo dei conti del Canavese, staccatosi col figlio di Ardizzone II (morto prima del 1141) Oberto, che sposò Teodosia di Romagnano. Il [...] di tenere in Torino due fiere annuali, di cui è conservato il ricordo in una lapide murata ancora attualmente sotto i portici, detti appunto "della fiera", del palazzo di S. Germano nella Piazza Castello di Torino. Da un Casimiro, nato nel 1763 ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] del Podestà fino all'epoca viscontea e poi fu demolito; il palazzo era unito alla concio su cui prospettavano anche i portici arengi costruiti nel 1198. Forse pertinente a questo palazzo era la torre del Pégol (del mercato) o del Popolo, oggi invece ...
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Architettura costantiniana a Costantinopoli
Alessandra Ricci
È un’impronta di imponenti presenze architettoniche quella che definirà, nelle fasi iniziali del IV secolo, la costruzione di una nuova capitale [...] opera.
53 M.M. Mango, The Porticoed, cit., p. 45.
54 W. Müller-Wiener, Bildlexikon, cit., pp. 268-269.
55 Sulle strade porticate di Antiochia cfr. J. Lassus, Les portiques d’Antioche, Princeton 1972.
56 Per il foro di Costantino si veda C. Mango, Le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine grand-opéra si indica comunemente un genere operistico nato in Francia [...] di un centinaio di opere, tra le quali tutti i grands-opéras di Meyerbeer e le già citate La dame blanche, La muta di Portici, La juive e i Vespri siciliani.
La fortuna del grand-opéra in Italia
A causa dell’enorme successo del grand-opéra, per la ...
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CASTELLAMONTE, Carlo di
Luciano Tamburini
Figlio di Cesare, nacque intorno al 1560, e fu quindicesimo conte di Castellamonte della linea Cognengo. Fu tra i primi patrizi piemontesi professionalmente [...] . 2, 25 s.; G. L. Marini, L'archit. barocca in Piemonte. La prov. di Torino, Torino 1963, pp. 6771; C. Brayda, I portici di Torino, in Augusta Taurin., IV (1964), 4, pp. 26 s.; N. Carboneri, Vicenda delle cappelle per la Santa Sindone, in Boll. della ...
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BASTIDE
E. Guidoni
Con il termine francese b. si indicano i centri di nuova fondazione costruiti in Francia tra la prima metà del sec. 13° (1220 ca.) e la seconda metà del sec. 14° (1370 ca.). Si tratta [...] , 1256 ca.), dove a una certa irregolarità di esecuzione si accompagna un perfetto equilibrio tra il complesso della piazza-mercato porticata (nella quale, come in molti altri esempi, il centro è occupato da una tettoia lignea), la chiesa e l'insieme ...
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PIETRI, Dorando
Sergio Giuntini
PIETRI, Dorando. – Nacque a Villa Mandrio di Correggio, in provincia di Reggio nell’Emilia, il 16 ottobre 1885 da Desiderio (1846-1910), piccolo fittavolo, e da Maria [...] a Porta Modena.
Dall’età di quattordici anni Pietri lavorò come garzone presso la pasticceria Roma di Pasquale Melli, sita nei portici di piazza Vittorio Emanuele II. Nel 1903, attratto dall’affermarsi degli sport moderni anche a Carpi, entrò a far ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.