L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] in età tiberiana, è sollevato su di un'alta crepidine, di oltre 62 × 36 m, posta al centro di un ampio piazzale porticato. Si tratta di uno pseudodiptero di 8 × 15 colonne, ma l'impianto planimetrico è anomalo: l'accesso avviene infatti dal lato ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] Balbi, seguì il cantiere di costruzione della scuola G. Carducci.
Nel frattempo sempre a Busto si dedicò alla realizzazione dei portici del nuovo cimitero e alla progettazione delle edicole funebri per le famiglie Bossi, Milani e Decio. Dal 1901 il G ...
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BERETTA, Ludovico
Adriano Peroni
Nato nel 1518 (secondo altri nel 1512) a Brescia, risulta tra il 1543 e il 1547 attivo nel commercio dei legnami a Condino in Val Giudicarie, dove diveniva parroco suo [...] a inserirsi altresì contemporaneamente il palazzo e i portici di piazza delle Erbe, questi in bugnato, di quel periodo. Forse risalgono ancora ad un suo concepimento i portici del lato est di piazza della Loggia, che risultano però eseguiti ...
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SELVASECCA
A. Andrén
Nome di un poggio declive situato a 6 km circa a SO di Blera (Lazio), la sommità del quale, segnalata dal rudere 2 di una cisterna a vòlta costruita in opus caementicium, è stata [...] fila verso il lato NO, ove era sistemato l'ingresso che adduceva ad un cortile centrale pavimentato con lastroni squadrati di tufo grigiastro e circondato da portici pavimentati, come pure l'ingresso, con lastroni irregolari di calcare. I tetti dei ...
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SELEUCIA al Kalykadnos (Σελεύκεια, Seleucia)
N. Bonacasa
Città in Cilicia, odierna Selifke, sulla riva destra del fiume Göksu (antico Kalykadnos), dove annegò nel 1190 Federico Barbarossa. Le fonti antiche [...] è il resto più importante, una porta romana in età flavia è stata aperta nella muraglia sulla riva del Kalykadnos; alcuni portici, il teatro, una cisterna, un tempio e alcune tombe a camera sono stati identificati sul posto; si ha notizia anche di ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] un luogo all'altro; di qui la necessità di riunire i varî locali intorno a una specie di cortile di disimpegno, provveduto di portici per riparare i monaci dalle intemperie, e d'un pozzo o d'una fontana per le necessarie abluzioni. Per il Wickoff v'è ...
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Città della provincia di Cuneo, situata a 290 m. s. m. all'estremità di uno sprone che scende con pendii ripidi verso le vallate del Tanaro e della Stura, confluenti sotto l'abitato. Il comune ha una popolazione [...] fortezze del Piemonte. La città ha vie ampie e diritte che si tagliano ad angolo retto, spesso fiancheggiate da portici e palazzi grandiosi; tutt'intorno, ove sorgevano i bastioni, è ora una passeggiata lunga circa un chilometro con magnifico ...
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LOGGIA e Loggiato
Giorgio Rosi
Edificio o parte di edificio avente la caratteristica di comunicare con l'esterno su uno o più lati mediante aperture riunite in modo da formare una serie di arcate o [...] edifici decorativi e monumentali, ebbe l'antichità nelle στοαί che fiancheggiavano le vie e le piazze principali delle città greche, nei portici che circondavano i fori delle città romane. Per le une e per gli altri non si usa però il termine loggia ...
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. È l'altare che il Senato romano volle s'innalzasse alla Pace, nel momento in cui Augusto, tornando dalla Spagna e dalle Gallie, parve aver definitivamente posto sotto la tutela di questa dea il mondo [...] 10.655), che aveva due porte sui lati opposti (larghe m. 3,60), ed era forse, a sua volta, racchiuso da portici.
Questo recinto, muro marmoreo di m. 4,50 circa di altezza, interamente coperto di finissime decorazioni, formava una cornice di bellezza ...
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PESSINUNTE (Πεσσινοῦς, Pessinus)
Pietro Romanelli
Città dell'Asia Minore, nel territorio dei Galli Tolistobogi, presso le falde del monte Dindimo, non lungi dalla riva sinistra del Sangario. Situata [...] della dea, i Galli. I re di Pergamo dimostrarono la loro venerazione per questa, costruendo nel luogo un tempio e portici riccamente ornati. Nel 204 a. C., mentre Roma era premuta dalla guerra annibalica, l'idolo, per comando dei libri sibillini ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.