POPPI (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Paese e comune della Toscana nella provincia di Arezzo, da cui dista 35 km. verso nord. Il paese sorge sulla sommità di un colle a [...] nel 1230, già residenza dei conti Guidi, dinasti della regione. Il paese, di civile aspetto, con le vie principali fiancheggiate da portici, conta poco meno di 3000 abitanti, mentre il comune, che si estende su di un'area di 97,32 kmq., ne conta ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] .L. Tucci, Dov’erano il tempio di Nettuno e la nave di Enea?, in BCom, 98 (1997), pp. 15-42.
- basiliche e portici:
G. Fuchs, Die Funktion der frühen römischen Marktbasilica, in BJb, 161 (1961), pp. 39-46.
P. Gros, La basilique de forum selon Vitruve ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] famiglia dell'imperatore, come il tempio del Foro nuovo di Cuicul. Due grandi vani a pilastri, quadrangolari, aperti sia verso i portici della piazza che verso i fianchi del tempio, erano ai lati di questo lungo lo stesso lato S-O della piazza. Lungo ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] cardinali e funzionari della Curia. La bottega dei Vassalletto fu dedita sia a opere architettoniche, come chiostri o portici, che alla decorazione di interni, rivelando una notevole versatilità. Coloro che apponevano il loro nome nella firma, oltre ...
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CAPRILE, Vincenzo
Mario Rotili
Nato a Napoli il 24 giugno del 1856 da Luigi e da Antonietta Fiscone, si formò nell'istituto di belle arti della sua città natale (dal 1874 al 1877), prima nella scuola [...] , certamente il più valido, egli preferì l'immediatezza e la sintesi formale dei pittori della cosiddetta "repubblica di Portici", ai quali l'avvicinò l'amicizia con Rossano e Campriani, che erano attivi componenti del gruppo innovatore rivolto a ...
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Drammaturgo francese (Parigi 1791 - ivi 1861). Autore dotato di un'abilità virtuosistica nella costruzione dell'intreccio, creatore di un teatro piacevole e coinvolgente, raggiunse il favore del pubblico [...] , fra drammi, commedie, balletti, vaudevilles, scherzi comici, libretti d'opera. Fra questi ultimi sono da ricordare: La muette de Portici (1828), per Auber; Le comte Ory (in collab. con C. G. Delestre-Poirson, 1828), per Rossini; Robert le diable ...
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SALAMANCA (A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Nino CORTESE
Antica città della Penisola Iberica, capoluogo di una delle provincie della Vecchia Castiglia, ed uno dei centri storici ed artistici [...] vecchia, incominciata nel primo venticinquennio del sec. XII, ha tre navate, con absidi, il transetto a forte risalto e un portico. Sul transetto il tiburio restaurato recentemente e noto col nome di "Torre del Gallo", coi suoi ordini di arcate e con ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] livello, sostenute da possenti muri richiesti dal terreno in forte pendio. Al livello superiore si stendeva per circa 200 m un portico dinanzi al quale era sistemata una pista all'aria aperta. Tra le linee di partenza e di arrivo, indicate da soglie ...
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NICOPOLIS ad Istrum (v. vol. V, p. 458)
T. Ivanov
Scavi condotti regolarmente nell'area della città antica a partire dal 1970 permettono di gettare nuova luce sulla storia di N. e di chiarire alcuni [...] e a O dell'edificio a tre navate.
L'odèion, l'unico finora scoperto in Bulgaria, è a S dei propilei e del piccolo atrio con porticato. Ha pianta rettangolare e dimensioni esterne di 36,20 x 28,10 m. Vi si accedeva da E (dall'agorà) e da O (da un ...
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COLONNATO
G. Matthiae
Una fila di colonne che hanno lo stesso comportamento nel senso della statica e che sono quindi fra loro equivalenti; l'uso del termine è però non del tutto preciso, non essendo [...] della Triade Capitolina a Roma, in quello di Ercole a Cori, in quello di Giunone presso Falerii. Si preferisce considerare portici quelli che circondano i Fori imperiali per il ritmo chiuso del loro insieme affine a quello di un peristilio, ma il ...
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porticato2
porticato2 s. m. [der. di portico]. – In genere, lo stesso che portico; in partic., portico lungo e spazioso, o complesso di portici distribuiti lungo il perimetro di una piazza, di un cortile, di un chiostro, ecc.