DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] per il D. non esiste la possibilità di una guerra che porti a vantaggi territoriali di uno Stato ai danni di un altro.
Per al giudizio della Giunta di Stato e fu costretto all'esilio in Francia, dove rimase fino al 1803. Tornato nel Regno, si ritirò ...
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BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] della stessa Congregazione, fra i quali i padri Francesco Franchi e Costantino Roncaglia. Specialmente per opera di quest'ultimo, di P. Nicole, il più moderato dei "maestri" di Port-Royal, e iniziava la traduzione dei suoi Essais. Incoraggiato dal ...
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MICHEROUX, Antonio
Piero Crociani
– Figlio di Giuseppe e di Maria Luisa Désjean, nacque a Napoli nel 1755. Il padre era colonnello del reggimento «Hainaut», la madre era figlia di un brigadiere generale; [...] da qui, una volta arrivati a Napoli i Francesi, si portò per mare a Palermo, raggiungendovi, nel febbraio 1799, la 57 s., 235 s.; B. Maresca, La pace del 1796 tra le Due Sicilie e la Francia, Napoli 1887, pp. 2-11, 33-35, 55; Id., Il cavaliere A. M. ...
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DROCTULFO (Drocton, Droctulfus)
Stefano Gasparri
Svevo o alamanno di stirpe, crebbe, secondo quanto afferma Paolo Diacono, presso i Longobardi e, poiché era "fórma idoneus", aveva ottenuto da loro la [...] (l'ultima?) della sua vita rimane incerta, il fatto che egli porti un nome che è unico in tutta l'età longobarda, induce ad alle circostanze favorevoli create per i Bizantini dall'invasione franca in Italia (la ribellione di Faroaldo, invece, ...
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D'ARCANGELO, Ottavio
Rosario Contarino
Storico e poeta, nacque e visse a Catania tra la seconda metà del XVI e i primi decenni del sec. XVII. Appartenne a nobile famiglia, che il Mugnos (Teatro genealogico..., [...] Orsini (O. D. e il monumento...) dirade e porti naturali, di cui la natura parziale e benevola avrebbe dotato seconda parte dell'Istoria, come si evince dall'introduzione del Di Franchi il quale avrebbe sistemato e ritoccato l'opera del D., "non ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (Μασσαλία, Massilia)
F. Benoît
Fondata verso il 60o a. C. da una colonia focese, nelle vicinanze delle Bocche del Rodano. Eretta su uno sperone [...] e di Narbona; al sicuro dagli attacchi dei Visigoti, che l'assediarono nel 413, attirò l'attenzione dei re franchi, che ne fecero il loro porto mediterraneo sin dal VI secolo.
In conseguenza delle sue relazioni con la Siria e con i commercianti ebrei ...
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PESCATORE, Enrico
Enrico Basso
PESCATORE, Enrico. – Discendente della nobile famiglia genovese dei Di Castello, Pescatore sposò la figlia di Guglielmo Grasso, conte di Malta e ammiraglio di Sicilia [...] per prevenire il prevedibile contrattacco veneziano, edificando (o più verosimilmente ristrutturando, come porta a ipotizzare la mescolanza di nomi ‘franchi’ e greci) ben quattordici castelli: Mirabello, Monforte, Bonifacio, Castelnuovo, Belriparo ...
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FRANCESCHI, Giovan Francesco de
Aurelio Cevolotto
Figlio di Giovan Pietro e Catetta (o Caterinetta) Sauli, appartenente a una famiglia della nobiltà "nuova" genovese ascritta all'"albergo" De Franchi, [...] e il re cattolico, provocato dal rifiuto del podestà di Savona di acconsentire allo sbarco di truppe spagnole in quel porto.
Sofferente di gotta e a lungo impegnato nel problema (non privo di implicazioni politico-cerimoniali di un certo rilievo) di ...
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MARIANI, Giovanni Battista (Giovanni Battista di Pio)
Arnaldo Morelli
– Nacque a Fossombrone intorno al 1634, da Girolamo.
Dagli Stati delle anime della parrocchia di S. Maria in Grottapinta si ha notizia [...] Lucia da Narni (libretto di G.B. Grappelli: pubbl. in Id., Rime, Roma 1697; cfr. Franchi, p. 724); cantata profana Benché di crudeltà Amarilli porti il vanto per soprano e basso continuo (Napoli, Biblioteca del Conservatorio di S. Pietro a Majella ...
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Lateranense IV, concilio
GGirolamo Arnaldi
Nei Dictatus papae di Gregorio VII, la XVI proposizione prescrive che "nessun concilio possa essere chiamato generale senza l'autorizzazione del papa". Si [...] Sei anni prima del Natale dell'800, il sovrano dei franchi indisse e presiedette a Francoforte (giugno 794) un concilio cui obbedire, non comandare. Ci duole che il raffreddarsi della carità porti alcuni a violare con le loro leggi o, per meglio dire ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...