BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] di una industria nazionale del ferro (1834), di stabilimenti per raffinare lo zucchero, e schierandosi contro l'istituzione di portifranchi a Nisida o in altri luoghi del Regno (1835). In quegli stessi anni - certo i più fecondi dell'attività ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] ma senza lo slancio innovatore del padre, di sviluppare buoni rapporti commerciali con le potenze marittime attraverso i portifranchi di Nizza, Sant'Ospizio e Villafranca, e di piegare infine al centralismo regio l'altera nobiltà savoiarda, tenace ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] al di là dei redditi feudali danneggiati dalla riduzione dei prezzi agricoli. L'incremento dei traffici e dei portifranchi, il miglioramento delle vie di comunicazione, la stipulazione di nuovi trattati commerciali, la promozione di alcune attività ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] ministro la visione dei problemi commerciali: egli fa concedere a Nizza, Sant'Ospizio e Villafranca il privilegio di portifranchi e ordina ai comuni di procedere alla riparazione delle strade (nel 1755 e nel 1758 specialmente). Ma certo predominano ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] l'8 ott. 1845.
Opere del D., oltre a quelle citate: Del gelso e della seta per gli italiani (Napoli 1833); De' portifranchi e della influenza di essi sulla ricchezza e Prosperità delle nazioni (ibid. 1833); Alcuni pensieri intorno a una misura di ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] del sollievo), nell'ambito della quale il C. promosse un deciso programma di politica mercantilistica: l'editto istitutivo del portofranco di Ancona (14 febbr. 1732) sarà uno dei primi provvedimenti suggeriti al Pontefice e da questo attuati al fine ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] reputava utili per arricchire non gli Stati che li istituivano, ma soltanto alcuni mercanti, specie stranieri. Inoltre i portifranchi rendevano impossibile l'istituzione di altri dazi. Il B. era anche contrario agli appalti di imposte, dazi, gabelle ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] 1872; La vita e i tempi di D. Manin: narrazione (in collaborazione con C. Fenzi), Venezia 1872; Vantaggi e danni dei portifranchi, con particolare riguardo a Venezia, Genova, Trieste e Fiume, ibid. 1873; Il "krach" del 1873-74, in Nuova Antologia ...
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CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] del 25 luglio 1864 sui dazi per gli oli minerali (8 marzo 1866) e della legge di proroga dell'abolizione dei portifranchi (20 dic. 1867). Nel febbraio 1865 era entrato anche a far parte della commissione speciale per l'esame dei provvedimenti ...
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DE FORESTA, Giovanni
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Diano Marina stabilitasi a Nizza Marittima intorno al XV secolo, nacque da Pietro Francesco e da Elisabetta Fiorgioli a Villafranca [...] , per effetto dei trattati di commercio, si rese necessaria la riforma delle tariffe doganali e l'eliminazione dei portifranchi. Insieme al collega e conterraneo L. Piccon si batté contro questa soluzione, affermando chessa avrebbe suscitato nel ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu di poch’alme f. e generose (Leopardi);...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...