OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] 1539 fondò a Perugia un Conservatorio delle derelitte e un’Opera pia in favore dei minori in difficoltà, detta dei ‘Cappuccinelli’. Nel chiavi della città a un crocifisso di legno issato sulla porta della cattedrale. Per le stesse ragioni, tra 1540 ...
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mi (me, m', mee, mel, men)
Riccardo Ambrosini
1. Le forme oblique del pronome di I singol. comprendono quelle toniche, me, usata dopo preposizione tranne in un limitato numero di casi in alcuni dei quali [...] Amor ne l'altro [mondo] men darà trebuto; If XVI 12, XIX 128 sì men portò sovr'il colmo de l'arco; Pg XVI 38 men vo suso (cfr. anche Pd me maestro e donno; Pg V 133 ricorditi di me, che son la Pia; XII 68 non vide mei di me chi vide il vero; XXII 87 ...
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più (piue)
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio e aggettivo (anche sostantivato) p. le attestazioni, circa 1200 complessivamente, sono 54 nella Vita Nuova, 78 nelle Rime, 391 nel Convivio e 661 nella [...] venimmo sopra più crudele stipa; XIII 38 ben dovrebb'esser la tua man più pia (cfr. XXIX 36); Pg IX 124, XI 106 è più corto / fedeltate, / più ch'Assessino al Veglio; XXX 4 ad ogne porta mise su' portiere, / de' più fidati ch'avea; XXXIX 11 per più ...
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bene (avv.)
Mario Medici
È largamente presente in tutte le opere di D. con molti dei suoi diversi valori e impieghi, sia nella forma intera sia tronca (l'una e l'altra in prosa e poesia, prevalendo qui [...] è l'altra che è necessaria in questa etade a bene intrare ne la porta de la gioventude; e ancora I V 11, III VIII 2, IV VII fummo, e or siam fatti sterpi: / ben dovrebb'esser la tua man più pia, / se state fossimo anime di serpi. In Pg XI 85 l'onore ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] ambasciatore di Venezia E. Giustiniani). Pur non apparendo eccessivamente pia agli occhi del suo tempo, E. condivideva con 1671, durante il ducato di Ferdinando Carlo, questa disputa portò Mantova e Guastalla alle soglie di un grave conflitto, che ...
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Pietro della Vigna (o Vigne; Petrus De Vinea o De Vineis)
Emilio Bigi
Nato certamente a Capua, intorno al 1190, di famiglia disagiata (il padre fu giudice, ma non è certo che lo fosse anche prima che [...] e che concordò con lui in più condizioni, l'autore li portò pietade ") o il Boccaccio (" è possibile l'autore questa pietà e or siam fatti sterpi: / ben dovrebb'esser la tua man più pia, / se state fossimo anime di serpi; dove si noti anche il ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] anticlericalismo, nel giugno del 1857 l'artista ottenne dalla Pia Opera della cattedrale la commissione per quattro lunette da nelle loro escursioni per dipingere dal vero nella zona fuori porta Croce, fra "gli orti e le case coloniche di quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] e i modi del pensiero, entrambi attributi della sostanza; il che lo porta a concludere che noi vediamo le cose in se stesse. Ma in sulla storia della filosofia, parlerà della filosofia di Malebranche come di uno spinozismo in forma pia e teologica. ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] C. e dal Manassei, furono elaborati gli statuti dell'erigenda opera pia (ibid.). Sul finire dell'anno il C. si trovava a Cagli un ciclo di prediche a Perugia, ciclo che tuttavia non poté portare a termine, perché fu richiamato a Roma dal papa con il ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] dice fiducioso nella "mente del re Cattolico" e nella "pia intentione" del papa; il Gonzaga motiva il suo rifiuto colla l'alienatione" dell'atamapo - che rimane in "corrispondenza" colla Porta - "dall'inferir danni a' Turchi".
Rientrato a Venezia col ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pio2
pio2 agg. – Relativo a papi di nome Pio. In partic.: Museo Pio-Clementino (v. clementino); Porta Pia, fatta erigere in Roma da Pio IV (1561) su disegno di Michelangelo nei pressi dell’antica porta Nomentana, la cui costruzione rimase...