PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] marzo 1968 dall’abolizione della Corte pontificia e il 14 settembre 1970, alla vigilia del centenario della presa di PortaPia, dallo scioglimento dei corpi armati pontifici, con eccezione della Guardia svizzera. Infine, il 21 novembre 1970 Paolo VI ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] fossero state gettate dal Ponte di Sant’Angelo nel Tevere». La citazione in G. Spadolini, L’opposizione cattolica da PortaPia al ’98, Milano 1976, pp. 173-175. Noto fu anche l’anticlericalismo di Giuseppe Garibaldi: cfr. Edizione nazionale degli ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] con cui affrontava la crisi finale del potere temporale evitando di denunziare la Convenzione di settembre.
Dopo PortaPia egli partecipò da protagonista alla discussione sul disegno di legge delle guarentigie (Garanzie della indipendenza del Sommo ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] borboniche, come il seminario greco-albanese di Palermo, e dei riti bizantini dell’Italia meridionale. Dopo la breccia di PortaPia anche Leone XIII si distinse per l’interesse per i cattolici di rito orientale6, favorendo, a partire dal 1883, l ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] di Montesanto e di Mergellina; contemporaneamente si faceva promotrice di un nuovo quartiere di 500.000 mq a Roma fuori portaPia e porta Salaria (il C. annunciava agli azionisti: "Il luogo ridente e salubre, le ampie piazze, le larghe e regolari vie ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] sopra l’altare maggiore.
Quasi contemporaneamente, dal 1804 al 1805, rinnovò e ampliò il casino della villa Torlonia fuori PortaPia, al cui interno allestì il salone da ballo e l’attigua galleria decorata da colonne e con soffitto architravato, ma ...
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MARTINI, Ferdinando
Raffaele Romanelli
– Nacque a Firenze il 30 luglio 1841, da Vincenzo, possidente nobile di Monsummano e allora segretario generale alle Finanze del Granducato di Toscana, e da Marianna [...] 90% dei suffragi.
Il M. si inserì subito nel nuovo clima politico tenendosi assai sul vago quanto a programmi. Dopo PortaPia, in un opuscolo intitolato Roma, la libertà ed i partiti (Milano 1870) aveva dichiarato di non vedere alternativa all’ordine ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] , che gli avevano offerto la possibilità di ammirare le grandi collezioni europee. La sua ‘villa di delizie’ a PortaPia (oggi villa Bonaparte), costituita per ampliamenti successivi a partire dall’acquisto, nel 1743, della vigna Cicciaporci, accanto ...
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ROSSI (de' Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo
Alessandra Giannotti
ROSSI (de’ Rossi), Vincenzo di Raffaello di Bartolomeo. – Nacque a Fiesole nel 1525 (Schallert, 1998, p. 14).
Fu allievo di [...] of Hercules and other works by V. de’ R., in The Art Bulletin, LIII (1971), pp. 344-366; K. Schwager, Die PortaPia in Rom. Untersuchungen zu einem ‘verrufenen Gebäude’, in Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, XXIV (1973), pp. 33-96; M. Butzek, Die ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] Bari 1966, ad Indicem; G. Candeloro, Il movimento cattol. in Italia, Roma 1972, ad Indicem; G. Spadolini, L'opposizione cattol. da PortaPia al '98, Milano 1976, pp. 46-51 Inoltre, vedi il profilo biografico di R.. Della Casa, I nostri. Quelli d'ieri ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pio2
pio2 agg. – Relativo a papi di nome Pio. In partic.: Museo Pio-Clementino (v. clementino); Porta Pia, fatta erigere in Roma da Pio IV (1561) su disegno di Michelangelo nei pressi dell’antica porta Nomentana, la cui costruzione rimase...