DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] cristiana, "validissimi argini contro l'onde impetuose dell'ottomana potenza". Si trattava di "potentati di nazione e 1692 le "crudeli flussioni" fecero di lui - costretto a "farsi portar in cadrega" - "un vivo simulacro di miseria" e sofferenza. All ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] per le lacrime che sparge per Voi e per l'affezione che Vi porta, è degno d'esser da Voi avuto carissimo. Io gli ho prestato quel della casa d'Austria il compito di abbattere la potenza ottomana. Nella seconda tornano i concetti politici cari al C., ...
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La guerra e la pace
John R. Hale
A fianco del mito "ufficiale" di Venezia - quello della stabilità territoriale e politica, dell'armonia sociale, della maestria nel gioco del moto perpetuo costituzionale [...] scriveva al suo duca, sul quale si addensavano le nubi che avrebbero portato gli Spagnoli a strappargli di mano la città, che il senato si intervento nella guerra terrestre degli Austro-asburgici contro gli Ottomani tra il 1593 e il 1606; la sua ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] si era rifugiata in Italia con l’avvento dei turchi ottomani in Albania, mantenendo come base la lingua albanese meridionale2. dei riti bizantini dell’Italia meridionale. Dopo la breccia di Porta Pia anche Leone XIII si distinse per l’interesse per i ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] precipitarsi con due galeotte a Costantinopoli ad allertare la Porta. E, mentre Dragut si porta a Tripoli da Gerba, in questa il 7 sbarco a Corfù. Imminente ormai l'immane scontro tra la flotta ottomana e quella cristiana. E il 7 ott. 1571, nei pressi ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] 1716 in veste di ambasciatore straordinario della Serenissima aggredita dalla Porta. È compito, appunto, del D. indicare l'immane minaccia dei "grandi apparati per terra e per mare" ottomani e richiamare la "bellicosa nazione" polacca al dovere del ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] , volendo venir oltramontani in Italia, quella è la chiave et la porta, né veriano per altra via" (Sanuto, XXXI, coll. 99-100 Più preoccupazione, invece, gli suscitava la minaccia ottomana tanto da indurlo a suggerire prudenza nello svolgimento ...
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BUONVISI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Lucca il 16 maggio 1626 da Vincenzo di Ludovico e da Maria di Alessandro Gabrielli. Compì i primi studi nel seminario cittadino, sotto la direzione di Giuseppe [...] "per la conservazione della pace tra le due corone, che porta seco i vantaggi della religione cattolica", come scriveva al B. accordo con gli avversari, che avrebbe reso liberi gli Ottomani di rivolgersi contro l'Austria, secondo quello che si ...
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MERCATO
M. Bernardini
Nelle definizioni di Isidoro di Siviglia il termine m. connota sia il concorso consuetudinario di compratori e venditori ("Mercatus dicitur coetus multorum hominum, qui res vendere [...] in epoca islamica Sūq al-Ahvāz, molte altre città della regione portarono dopo l'invasione islamica il proprio nome preceduto dal termine sūq di Gaube (1978), o ancora delle tipologie mercantili ottomane, studiate da Cezar (1983). La rilevanza dei ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] altri due ospedali, quello di al-Muqtadirī, situato vicino alla porta di al-Šām, nelle mura nord-occidentali della città, e sulfuree ritenute benefiche per i pazienti. In Anatolia gli Ottomani edificarono un lebbrosario a Edirne, all'epoca di Murād ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...