FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] di gemme che appartengono alla Rinascenza carolingia od ottomana, quando l'impronta classica domina perfino nella lettera, diretta nel 1575 al duca di Parma da Guglielmo della Porta, in cui questi annunzia di essere intento alla fusione di una ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] come lo era stato per quelli bizantini, fosse centrale nella concezione architettonica ottomana. Storici ottomani, come Selaniki, consideravano il restauro di S. Sofia portato a termine da Sinan come la più importante opera architettonica del regno ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] d'oro. Quando poi, nella primavera 1532, riprese l'avanzata ottomana in Ungheria, al G. fu assegnato il comando della cavalleria. del Barbarossa, che si impegnava a lasciare il servizio della Porta se fosse stato posto a capo di uno Stato barbaresco ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] la bellezza della città, la produttività del mare, e il buon porto che unisce l’Asia all’Europa e si trova in mezzo a tutto la fine dell’interregno turco, iniziato con la sconfitta ottomana per mano mongola nella battaglia di Ankara del 140242.
L ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] le arance, i limoni e il riso sono stati portati dal lontano oriente dagli arabi, le melanzane vengono dall’ Bromberger, Paris 2001 (trad. it. Milano 2007).
U. Makdisi, Ottoman imperialism, «The American historical review», June 2002, 3, pp. 768 ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] quali si snoda l'itinerario che dalla Babilonia dell'ignoranza porta alla Gerusalemme della vera Sapienza»), Alano de Insulis (« dopo la crisi del secolo IX-X, la reazione ottomana e il trionfale moto classicistico delle scuole, specialmente francesi ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] ", se il suo attivismo - che s'accentua dopo l'aggressione ottomana a Candia - alimenta i sospetti ora dei Francesi, ora degli bastone", anche se, per "assender le scale", dev'essere sovente portato a braccia. Il 31 genn. 1648 c'è l'accordo ispano- ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] gente del suo paese et de una gran banda" di cavalleria ottomana.
Il D. (signore, dal 1521, di Vipacco, gratificato, romani". Di nuovo a Gradisca, nell'aprile del 1532 si porta a Lubiana per farvi "cernede" e disporre apprestamenti d'artiglieria ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] agiografici inoltre si narra spesso di pittori che riuscirono a portare a termine le opere loro commissionate con l'aiuto di svolgeva il proprio ruolo secondo uno schema preordinato. In epoca ottomana, già nel sec. 15°, la società artistica era ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] nell’anno 1500, quindi verso la fine del suo principato, e portato a termine nel 1502.
Quanto alla chiesa sita nel villaggio di sconfitto, senza peraltro che si determinasse la conquista ottomana del Paese. Il manoscritto è tuttavia successivo all’ ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...