PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] fossato, detta battiponte, mentre la campata fra quest'ultimo e la porta del luogo fortificato era data dal p. levatoio, lungo in genere in pietra di basalto.Numerosissimi sono poi i p. degli Ottomani, anche se quelli del c.d. primo periodo ottomano ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] duca fece il suo trionfale ingresso in città da porta Ticinese, accompagnato dalla moglie e dal piccolo G., pp. 327-328; F. Babinger, Relazioni visconteo-sforzesche con la corte ottomana durante il secolo XV, in Atti del Convegno di studi su la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] del Circolo degli operai italiani residenti nella capitale ottomana.
Estranei, barbari e Oltramontani
Le guerre contro di Michele Mallio stigmatizzano con sdegno l’esterofilia italica che porta a preferire in tutto le cose oltramontane: “Un libro ...
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Massimo Campanini
Nell’aprile del 1904, Gran Bretagna e Francia stipulavano l’Entente cordiale. L’accordo poneva fine alla decennale contrapposizione delle due massime potenze coloniali che, con il cosiddetto [...] della Rinascita araba socialista. In Egitto, Nasser (1956-70) ha portato il mondo arabo sul proscenio della storia e ha rivendicato, pur l’autonomia di Bassora ai tempi dell’amministrazione ottomana, a chiederne la gestione sotto la protezione del ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] che il M. aveva della lingua turca e della corte ottomana lo rendeva idoneo a tale missione, per cui, richiamato dal soggiornò presso amici veneziani sul Brenta, quindi nel 1705 si portò a Milano e poi nella Svizzera, prendendo dimora a poca ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] Macedonia e il Kosovo si trovavano sotto la dominazione ottomana. Tale situazione politico-economica (le regioni sotto l coraggiose sulla parte finale del conflitto. La guerra si portò via un promettente talento di Novi Sad, il ventenne Vladimir ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] della capitale, "col primo squadrone rotta l'audacia dell'ottomana potenza"; ché il particolare non ha alcun riscontro nelle fonti allora accusata dalla pubblicistica imperiale di connivenza colla Porta e presentata da vari libelli come "turbantizzata ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] cacciò in malo modo il resto della rappresentanza e si portò al reggimento dove castigò "colla morte altri 30 insolenti", inducendo grosso delle truppe a liberare Gran dalla incombente pressione ottomana, affidò al C. il compito di proseguirlo con ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] Badr al-Jamālī al-Juyūshī, cui si devono anche le tre bellissime porte di struttura classica, Bāb al-Naṣr, Bāb al-Futūḥ (1087) e coperto da una cupola, che venne abbattuta in epoca ottomana per prevenirne il crollo, essendo stata indebolita in ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] raggiunge Basilea e di qui, munito d'un passaporto svedese, si porta a Magonza, imbarcandosi alla volta di Rotterdam, ove arriva il 27 dicembre dell'epidemia e agitati dal riaffacciarsi della minaccia ottomana. E, rispetto a questa - laddove il ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...