La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] era crollato a 18 su cento del capitale nominale, nel 1386 si portava a 37, sino a raggiungere quota 66 nel luglio del 1403, degli avamposti della cristianità dalla crescente avanzata ottomana sulle coste del Mediterraneo orientale. E ciò ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] italiane in Terraferma e alle prese con l'offensiva ottomana sul fronte orientale, Venezia fu impegnata dal 1463 non dimandano un bezo, imo la sera tardi si va batando a le porte, et cridando per le strade "muoro di fame". Tamen per il publico ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] della guerra che opponeva Russi e Austriaci contro Ottomani; il traffico delle dogane lagunari registrò un Veneta, «Annali del R. Istituto Tecnico e Nautico di Napoli Giovan Battista della Porta», 13, 1896, pp. 8-22. Il bilancio del 1713 è in A.S ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] della Riforma, nell'incubo della minaccia ottomana, nel preoccupante restringersi dei margini della si ricorda che è stato lo stesso P. a dire, allorché egli s'è portato a Roma, che "ora entra il mio successore". Certo, morendo il 18 gennaio 1547 ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] toccava a un'altra età e a un'altra mentalità di portare in primo piano il momento del contrasto politico e di travagliarsi con oggi da tempo revocato) di tutta in blocco la storia turco-ottomana fu agevolato dal fatto che quell'impero era stato e si ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] è quello di "far denari, perché quei ch'egli portò...al re l'anno passato, che uscì ...lo hanno III, Lugano 1832, pp. 437, 439; J. von Hammer-Purgstall, Hist. de l'Emp. ottoman..., Paris 1836-1839, VI, p. 196; VII, pp. 33, 57, 108, 210, 213, ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] alle spalle dal rinnovo della tregua col signore di Rimini, si porta a Perugia quivi, a detta d'un cronista locale, fatto " . 1482, con Bajazet II allontana, pel momento, la minaccia ottomana, si fa esplicitamente ostile col duca estense. E, a questo ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] architettoniche impiegate nelle residenze privilegiate di epoca ottomana.
Bibl.:
Fonti. - Notitia urbis fin du Xe siècle, Byzantion 61, 1991, pp. 340-364; P. Porta, Il centro del potere: il problema del palazzo dell'esarco, in Storia ...
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Le strutture dell'ospitalità
Massimo Costantini
La domanda
Prima di entrare nel vivo del discorso, che prevede l'analisi dal lato dell'offerta dell'ospitalità veneziana, vale a dire della sua configurazione [...] 2).
La colonia lucchese, discendente di quei gruppi di profughi che, portando con sé la famiglia e i beni, avevano trovato rifugio politico per effetto dell'esodo indotto dall'avanzata ottomana.
La crescita quantitativa della comunità albanese e ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] de Diew di A. F. D'Ennery e Lemoine, Vienna, teatro di porta Carinzia, 19 maggio 1842); Caterina Cornaro, opera seria in un prologo e Vienna, London 1964, ad Indicem; A. Masala, La banda militare ottomana (Mether), Roma 1978, pp. 12, 23; E. Saracino, ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...