LAZIO (XX, p. 681; App. II, 11, p. 170; III, 1, p. 971)
Paolo Migliorini
Mario Torelli
Popolazione. - Secondo il censimento demografico del 1971, la popolazione residente nel L. assomma a 4.702.093 [...] nelle zone a colture estensive di montagna e di alta collina è in atto un processo d'involuzione produttiva che si di penetrazione e di smistare quelli di attraversamento. Tra i porti laziali il più attivo è quello di Civitavecchia, che esplica ...
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PIEMONTE (XXVII, p. 171; App. II, 11, p. 456; III, 11, p. 420)
Alessandro Toniolo
Clelia Laviosa
Secondo la legge del 22 maggio 1971, n. 338, il P. costituisce una regione autonoma a statuto ordinario [...] Borgo Il Cristo), presso Acqui (località Fontanelle) e nella collina torinese a Sciolze e al Bric della Maddalena. In ad Aosta il Foro, il teatro, l'arco di Augusto, le mura con porte e torri e vari ponti, anche nella vallata, a Ivrea l'anfiteatro, ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] metri al di sopra di quella costantiniana, i cardini della porta di chiusura, ed inoltre, subito sotto il pavimento, un vero lavoro in acqua, affrontare poi a nord lo sterro della collina, adoperare la terra di risulta per coprire la necropoli romana ...
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Popolazione
Maria Luisa Gentileschi
(XXVII, p. 914; App. II, ii, p. 591; III, ii, p. 461; IV, iii, p. 35; V, iv, p. 191)
All'inizio del terzo millennio e a cinquant'anni dal primo manifestarsi dell'esplosione [...] stazionari, fra l'altro, allo spopolamento di alcune aree di collina e montagna si contrappone l'espansione degli abitati di pianura, il tempo ancora necessario perché l'evoluzione socio-economica porti a una condizione simile sia ancora troppo lungo. ...
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La città contava, secondo il censimento del 1937, oltre 680.000 ab., di certo aumentati successivamente data l'importanza assunta dalla città e soprattutto dal porto nel corso della seconda Guerra mondiale. [...] e condotta da A. Rowe a partire dal 1942, della collina del Serapeum; dalle notizie apparse finora si può stabilire che pittura, lo studio di alcuni monumenti alessandrini (stele di Helixo, porte di loculo di Hadra e di Sciatbi, camera della tomba ...
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La città, che superava di poco i 30.000 ab. alla metà del secolo scorso, si avvicinava ai 300.000 nel 1920, dopo le guerre balcaniche dalle quali la Grecia usciva raddoppiata di estensione e più che raddoppiata [...] è del sec. VI. È stato supposto che quattro gradini nella collina, dietro gli edifici 5 e 6, servissero nel VI sec. 9) è generalmente accettata. Fu costruita in poros e mattoni, con porta a est e sei colonne centrali divise in due gruppi di tre ...
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MINORE Archeologia. - L'investigazione propriamente archeologica dell'Asia Minore è stata preceduta e accompagnata dall'esplorazione geografica o di superficie (v. asia minore: Storia della esplorazione; [...] aveva già corretto nello strato VI. Poco distante dalla collina di Hisarlık fu scavata Thermi, nell'isola di Lesbo, . Th. Bossert e Alkim. Gli ortostati che guarnivano le porte, oltre a numerosi rilievi, presentarono iscrizioni in due lingue, ...
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MOLISE (XXIII, p. 580)
Ricciarda Simoncelli
Franca Parise Badoni
Regione dell'Italia peninsulare, attribuita al Mezzogiorno per le condizioni naturali, i caratteri demografici e le vicende storico-economiche. [...] silvo-pastorale della montagna a quelle prettamente agricole della collina non si traduce nemmeno oggi in un insediamento umano roccia. All'esterno una banchina collega il vano della porta a un masso inclinato che doveva costituire una rampa naturale ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488)
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Gilbert Charles PICARD
Popolazione (p. 490). - La popolazione nel 1936 era di 2.608.313 ab., di cui 2.395.108 indigeni e 213.205 europei (108.068 [...] lievemente sulla ripresa del paese. Il problema economico porta necessariamente con sé anche quello sociale, specie nel campo delle terme di Antonino sulla riva del mare ai piedi della collina Bordj el Djedid, mettendo in luce circa la metà di questo ...
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VEGLIA (croato Krk; A. T., 77-78)
Elio MIGLIORINI
Alessandro DUDAN
Giuseppe PRAGA
È la più vasta e la più settentrionale isola dell'Adriatico, posta tra la costa orientale dell'Istria e Cherso da un [...] isola è maggiormente piatta (M.S. Giorgio, m. 328), mentre a S. qualche collina (M. Obzova, m. 569, e M. Orliacco, m. 539) supera i 500 e calli con graziosi palazzetti veneziani; il "corso" che porta al duomo (il cui campanile è ricco di stemmi) e ...
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ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...
nomentano
agg. [dal lat. Nomentanus]. – Relativo all’antica città di Nomentum (l’odierna Mentana) al confine tra il Lazio e la Sabina, inclusa nella Sabina benché di origine latina; in toponimi, con iniziale maiusc.: ponte N., sull’Aniene...