DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] Savelli, tra il 1573 e il 1574 il D. costruì la porta S. Giovanni, accesso a Roma dal nuovo tracciato della via Campana
L'opera è costituita da un sistema prospettico inciso nella collina, immerso nel bosco, al di sopra della villa vignolesca ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] l’Ordine dei minimi completò (1634 circa) la chiesa di S. Francesco di Paola, fuori della porta S. Frediano, alle pendici della collina di Bellosguardo, finanziata dalla corte. Cristina di Lorena protesse gli agostiniani scalzi, che si insediarono in ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] che lavorava alla direzione della galleria del Milione. Fu un'unione portata avanti in perfetta letizia e, con la complicità di Gege, il orizzontale che si combinava con il profilo ondulato della collina; accurata era la scelta dei materiali, con una ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] i lati esterni e con intagli quelli interni delle due porte che dividono la stanza dell'Incendio da quella della Segnatura una magnifica rappresentazione di un gufo fra nature morte; la collina veronese di S. Pietro. Vasari dichiarò la sagrestia di ...
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RESASCO, Giovanni Battista
Caterina Olcese Spingardi
– Nato a Genova il 4 marzo 1798 da Pietro e da Santa Rosa Penco, a differenza di altri architetti genovesi dell’epoca non frequentò l’Accademia ligustica; [...] S. Agostino: ridotti i palchi da sei a quattro ordini e portata la platea a livello stradale, esso riaprì come teatro Nazionale. Del 1864 che, per la cedevolezza del terreno argilloso della collina, Resasco inserì una cripta, per raggiungere con lo ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] filosofia alleata della religione, che la nuova filosofia porta "necessariamente a scoprire, e a confermare gli ma per i rapporti col Bianchi cfr. anche M. D. Collina, Il carteggio letterario di uno scienziato del Settecento [Ianus Plancus], Firenze ...
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VAIANI, Lorenzo, di Filippo di Lorenzo (detto Lorenzo dello Sciorina o Sciorina)
Simone Giordani
Nacque a Firenze il 29 ottobre 1541. Il padre era un pollaiolo del quartiere di S. Spirito, anche se [...] incaricato di dipingere l’episodio Michelangelo fortifica la collina di S. Miniato per il catafalco funebre. Lorena, realizzando L’unione di Firenze e Fiesole per l’‘arco’ di Porta al Prato progettato da Allori. A lungo noto agli studi solo grazie ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] quattro tondi con Virtù e due grandi pendants: Mercurio che porta a Giunone la testa di Argo e Mercurio che consegna a scienze, (catal.), Bologna 1979, p. 151 (ritratto di M. A. Collina) V. Birke, Neue Zeichnungen D. C. 's., in Wiener Jahrbuch für ...
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CAPELLINI, Giovanni
Cesare Lippi Boncampi
Nacque a La Spezia il 23 ag. 1833, da Francesco e da Margherita Ferrarini. Non avendo voluto seguire l'arte del padre musicista, fu ben presto avviato dalla [...] unn funzione italiana e internazionale. L'annesso museo, che porta oggi il suo nome, fu forse la più importante delle 79 s.; Sul coccodrilliano gavialoide (Tomistoma Calaritanus),scoperto nella collina di Cagliari nel 1868,ibid., pp.507-533; Sui ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] con Firenze. Dopo quasi un mese B. lascia Collelungo e si porta a Fighine, fra Chiusi e Acquapendente, e pare che voglia molestare questa , in Umbria, di Ranco, Sorci e Borgo alla Collina nel contado aretino, con le sue schiere in continuo aumento ...
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nomentano
agg. [dal lat. Nomentanus]. – Relativo all’antica città di Nomentum (l’odierna Mentana) al confine tra il Lazio e la Sabina, inclusa nella Sabina benché di origine latina; in toponimi, con iniziale maiusc.: ponte N., sull’Aniene...
scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi da un luogo più alto a un luogo più...