LUCANI
Giacomo Devoto
. I più antichi abitatori della Lucania non si distinguono da quelli del resto dell'Italia eneolitica. Alcune grotte (per abitazione usuale o per rifugio) con suppellettile varia [...] del 90 in cui il lucano Lamponio batte Crasso presso Grumento. Furono presenti anche all'ultima, combattuta presso la PortaCollina l'1 novembre 82, in cui Silla ebbe ragione definitivamente del movimento. Furono ascritti compatti alla Tribù Pontina ...
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REDICOLO
Nicola Turchi
. Indigitazione (da redeo) di una divinità che protegge il ritorno. Per questa sua azione di tutela essa è detta anche tutanus. Il luogo a lui sacro (Fanum Rediculi, Fest., p. [...] Varrone, Framm. 23 Bücheler, che dà al dio il nome di Tutanus). Di fatto Annibale si avvicinò a Roma dalla parte della portaCollina (Liv., XXVI, 10). Ma la tradizione già preesistente di un ritorno fausto per Roma localizzò su l'Appia sia il ritorno ...
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ONORE (lat. Honos)
Nicola TURCHI
Una delle divinità astratte, care all'ideazione religiosa dei Romani, appartenente, insieme con l'affine Virtù (Virtus), al ciclo di Marte; divinità dunque cara ai soldati [...] Cimbri e dei Teutoni; un terzo sul fastigio del teatro di Pompeo; un quarto, al solo Onore, fuori della PortaCollina.
Onore era raffigurato giovanile, stante, con la cornucopia nella sinistra e la lancia nella destra: secondo Plutarco (Quaest. rom ...
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NOMENTANA, VIA
Giuseppe Lugli
. Era la strada che univa Nomentum, l'odierna Mentana, con Roma, per un percorso di poco più di 14 miglia, e quindi proseguiva per altre tre miglia fino a unirsi con la [...] di Ficulea, come ricorda Livio (III, 52) narrando la secessione della plebe sul Monte Sacro. Usciva dalla portaCollina del recinto serviano e dalla porta Nomentana di quello di Aureliano, tenendosi, fino alla basilica di S. Agnese, un po' più a ...
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VIRTUS
Nicola Turchi
. Divinità astratta dei Romani che personifica il valore militare e appartiene perciò, insieme con Honos, con cui assai spesso è associata, al ciclo di Marte. Un celebre tempio [...] questa divinità un santuario, ἀρετῆς ἱερόν, ricordato da Plutarco (De fortuna Rom., 5) e un simulacro (ἄγαλμα) fuori della PortaCollina, in luogo non precisabile, attestato da Dione Cassio (XLVIII, 43, 4).
Virtus è rappresentata in monete dell'epoca ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Iulia era il medesimo di quello della Marcia fino alla zona compresa tra PortaCollina e Porta Viminale. Le principali ramificazioni erano: quelle che andavano verso la Porta Esquilina e quella che correva verso il Celio, usufruendo degli archi della ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] in dettaglio, e per qualche altro accenno a edifici, come, ad esempio, la segnalazione dell’incendio del tempio della Fortuna a PortaCollina, intorno al 308 (Zos., II 13) e della distruzione dei Castra Praetoria da parte di Costantino nel 312 o poco ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] dedicato nel 181, fuori le mura, presso la PortaCollina, essa riprende ampiamente il suo carattere mediterraneo, verso il suo specchio; e nel 31-29 su un altro aureus, che porta sul dritto il profilo di Ottavia, V. Victrix si presenta con lo stesso ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] poco dopo Sallustio, di ritorno dalla sua propretura nella Numidia, cominciava la costruzione di quei giardini fra il Quirinale e la portaCollina, che dovevano essere anche in seguito i più grandi e i più ricchi del mondo romano.
Comincia l'arte del ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] si dava una raccolta completa e, nella presunzione (priva di fondamento) che il tratto di muro fra la porta Esquilina e la portaCollina fosse stato innalzato da Servio, si affermava l'importanza per la conoscenza della cultura di Roma nel periodo ...
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nomentano
agg. [dal lat. Nomentanus]. – Relativo all’antica città di Nomentum (l’odierna Mentana) al confine tra il Lazio e la Sabina, inclusa nella Sabina benché di origine latina; in toponimi, con iniziale maiusc.: ponte N., sull’Aniene...
scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi da un luogo più alto a un luogo più...