(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] un tempio a V. sul Campidoglio (dedicato nel 215); anche più importante fu il tempio eretto verso il 181 dinanzi alla PortaCollina. Nel 114 a.C. fu dedicato un terzo tempio a V. Verticordia (equivalente ad Afrodite ᾿Αποστροϕία). Nell’ultimo secolo ...
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(lat. Redicŭlus) Antico dio latino, protettore del ritorno (lat. redire «ritornare»). Gli era sacro un terreno sulla Via Appia a due miglia dalla porta Capena, dove secondo la leggenda si sarebbe arrestato [...] Annibale per una visione paurosa (ma Annibale in realtà si avvicinò a Roma dalla parte della portaCollina). ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] veniva inflitta dal pontefice massimo in persona; la vestale convinta d'incesto veniva sepolta viva nel campus sceleratus, presso la PortaCollina: il seduttore era fustigato a morte nel Foro.
Ciò non deve per altro far pensare che le vestali fossero ...
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VIRTUS
Nicola Turchi
. Divinità astratta dei Romani che personifica il valore militare e appartiene perciò, insieme con Honos, con cui assai spesso è associata, al ciclo di Marte. Un celebre tempio [...] questa divinità un santuario, ἀρετῆς ἱερόν, ricordato da Plutarco (De fortuna Rom., 5) e un simulacro (ἄγαλμα) fuori della PortaCollina, in luogo non precisabile, attestato da Dione Cassio (XLVIII, 43, 4).
Virtus è rappresentata in monete dell'epoca ...
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BRUZZA, Luigi Maria
Nicola Parise
Nato a Genova il 15 marzo 1813 da Antonio e da Maria Parodi, studiò lettere e filosofia alla università, discepolo, per la letteratura latina, di G. Spotorno. Conseguita [...] si dava una raccolta completa e, nella presunzione (priva di fondamento) che il tratto di muro fra la porta Esquilina e la portaCollina fosse stato innalzato da Servio, si affermava l'importanza per la conoscenza della cultura di Roma nel periodo ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] non sono numerosi. L’abitato ebbe inizio sulla collina orientale. Resti ceramici attestano la prima occupazione durante Il titolo di re di G. si mantenne anche in seguito e fu portato da Federico II di Svevia e discendenti; nel 1268 passò a Ugo III ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] di S. Pietro. Resti di una necropoli di età imperiale sono stati portati alla luce nei pressi dell’ingresso di S. Anna; nell’area della nella nuova sede dell’osservatorio di Roma sulla collina di Monte Mario. La riorganizzazione entro le mura ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] stesso del suo insediamento e non in una villa situata in collina. Dal suo avvento al soglio pontificio, I. X incrementò nella sua sede fino al 1656. Un solo movimento di ampia portata coinvolse il corpo dei nunzi, a eccezione di quello in carica a ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] aveva bisogno del sostegno di Enrico II e di Carlo V per portare a termine i lavori del concilio.
Solo pochi dei contemporanei seppero ", già concepito da Paolo III, che doveva congiungere la collina del Pincio al Tevere. In più, acquistò nella zona ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] dall'autunno-inverno 1213 al 5 dic. 1223, data alla quale porta il titolo di magister. È un'ipotesi, questa, che si basa accentuò ancora la volontà del Papato di scegliere la collina del Vaticano come residenza pontificia, costruendo nei pressi della ...
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nomentano
agg. [dal lat. Nomentanus]. – Relativo all’antica città di Nomentum (l’odierna Mentana) al confine tra il Lazio e la Sabina, inclusa nella Sabina benché di origine latina; in toponimi, con iniziale maiusc.: ponte N., sull’Aniene...
scendere
scéndere v. intr. e tr. [tratto da discendere, per riduzione di prefisso] (io scéndo, ecc.; pass. rem. scési, scendésti, ecc.; part. pass. scéso; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Muoversi da un luogo più alto a un luogo più...