sparite In sedimentologia, uno dei tre componenti tessiturali delle rocce carbonatiche (il cemento) utilizzato da R.L. Folk per la sua classificazione. La s., detta anche calcite spatica, è un componente [...] secondario che precipita successivamente alla deposizione dei componenti primari dalle acque interstiziali circolanti nei pori di questi ultimi. ...
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In genetica molecolare, metodo per trasferire molecole di acido nucleico nelle cellule dopo somministrazione di un impulso di corrente ad alto voltaggio. Le cellule sono immesse in una soluzione contenente [...] DNA e sottoposte a un breve impulso elettrico che produce una transitoria apertura dei pori della membrana, attraverso i quali il DNA entra direttamente nel citoplasma. L’e. è usata anche nel trasferimento di geni nelle cellule vegetali: un’alta ...
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Elettrofisiologia del sistema nervoso
Stefano Ferraina
L’elettrofisiologia del sistema nervoso (SN) si occupa di studiare le proprietà elettriche dell’SN centrale e periferico. La misura e la caratterizzazione [...] strato fosfolipidico, il movimento di cariche è possibile solo grazie alla presenza di proteine di membrana che formano pori o canali che attraversano la membrana stessa. La selettività relativa o assoluta dei canali, insieme alla differenza di ...
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In geologia, processo che conduce alla trasformazione di un sedimento sciolto in roccia sedimentaria. Rappresenta il principale effetto della diagenesi e si attua attraverso una serie di processi quali [...] il costipamento, la coesione, le pressioni orientate, l’aumento della temperatura, la precipitazione di cristalli tra i pori del sedimento a causa di soluzioni circolanti, la cementazione. ...
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Importante famiglia del gruppo estinto dei Tabillata, ascritto provvisoriamente agli Alcionarî. Comprende colonie massicce e ramose, con celle prismatiche, omogenee, per lo più lunghe, congiunte per mezzo [...] della loro parete, attraversate da grossi pori. Setti cortissimi o mancanti del tutto. Sepimenti regolarmente distanti, interi, orizzontali, di rado obliqui e vescicolari. I varî generi di questa famiglia sono distribuiti dal Silurico al Cretacico.
I ...
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TETRARINCHIDI (dal gr. τετρα- "quattro" e ῥύγκος "proboscide"; lat. scient. Tetrarhynchoidea)
Giorgio Schreiber
Ordine dei Cestodi con scolice munito di quattro botridî disposti a coppie e di quattro [...] retrattili provviste di uncini e di un apparato muscolare che serve alla retrazione ed estroflessione delle trombe. Pori genitali marginali, utero spesso con apertura all'esterno, apertura vaginale mai davanti al cirro. Sono parassiti intestinali ...
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SEBORREA (dal lat. sebum "sevo" e dal gr. ῥέω "scorro")
Leonardo Martinotti
La denominazione, dovuta a C. H. Fuchs (1840), indica un'esagerata secrezione delle ghiandole sebacee, in passato detta anche [...] flusso sebaceo (Rayer), steatorrea (E. Wilson).
Si distingue una seborrea grassa, con dilatazione dei grossi pori dei follicoli sebacei, pieni di zaffi di sebo, localizzata al viso, soprattutto alle ali del naso e ai solchi naso-genieni, e seborrea ...
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Sottofamiglia di Echinoidi irregolari (Gray 1856), che comprende piccole forme, a guscio depresso, a peristoma superficiale non circondato da rosetta boccale e internamente provviste di setti radiali. [...] è ancora rappresentato nei nostri mari.
I Fibularidi comprendono due tribù: la prima distinta per i pori eguali, non coniugati, la seconda per i pori ineguali e coniugati. Alla 1ª appartiene, fra gli altri, il genere Fibularia Lamarck, che comprende ...
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In biochimica, proteina (peso molecolare ca. 70.000) secreta dai linfociti T dopo che questi si sono legati alle cellule che presentano l’antigene di riconoscimento. Nel punto di contatto con i linfociti [...] T, la p. provoca la lisi della membrana delle cellule bersaglio e, aggregandosi, forma pori sulla membrana cellulare stessa. L’interazione di un linfocita T citotossico con una cellula che presenta un complesso antigene estraneo MHC di classe I (➔ ...
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SYCON (dal gr. σύκον "fico")
Giorgio Schreiber
Genere di Spugne (v.) appartenenti all'ordine Calcarea, sottordine Heterocoela, famiglia Sycettidae. È caratteristica di queste forme la disposizione delle [...] , differenziate dalla camera centrale nella quale si aprono radialmente. Queste camere flagellate comunicano con l'esterno per mezzo di pori-canali. Questo tipo di organizzazione si può forse far derivare dal tipo Ascon" (v.) che ha tutta la camera ...
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poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: i p. della carta, dei mattoni, del legno,...
umidita
umidità s. f. [dal lat. tardo humidĭtas -atis, der. di humĭdus «umido»]. – 1. Il fatto, la condizione di essere umido: u. di una parete; una stanza piena di u.; i panni devono avere una certa u., per venire stirati bene. 2. Presenza...