CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] di sostanza, definita attraverso categorie universali, in un procedimento deduttivo tipicamente aristotelico); Che le cinque voci di Porfirio non sono tante quante vogliono essere (sul "predicato" sempre in senso aristotelico); De' relativi (una ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] alcuni monumenti onorarî, fra cui alcuni in forma di piccoli tetrapili, del IV sec.; uno di questi è dedicato ad un Porfirio che aveva donato alla città quattro ferae dentatae vive.
A breve distanza dal mercato verso S-O sorgono il calcidico e il ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , ebbero nella cristianizzazione delle masse popolari rurali e urbane. In Palestina bisogna ricordare la controversa figura del vescovo Porfirio di Gaza (circa 347-420) e il suo grande impegno nella cristianizzazione di una città dominata ancora dal ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] affermò solo più tardi, nella cultura latina, specialmente con Boezio, che ne parla nel suo commento all'Isagoge di Porfirio. La si ritrova poi, nelle variazioni più diverse, nelle principali enciclopedie medievali come il De artibus ac disciplinis ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] in Ippia di Elide), in Platone e Aristotele, in filosofi peripatetici come Dicearco, in Epicuro, Lucrezio, Diodoro Siculo, Porfirio ed altri. A seconda del punto di vista, tali storie culturali possono essere caratterizzate come di tendenza ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] nella forma di neumi sia nella forma di segni numerici. L'interesse per le Categoriae di Aristotele e l'Isagoge di Porfirio, così come nei confronti di diverse opere di Boezio, attesta che la logica, o dialettica, fu sicuramente e attivamente seguita ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] ottocentesco, dai diversi bonapartismi 'straccioni' e da esperienze iperpresidenzialistiche e dittatoriali come l'oligarchismo latifondistico di Porfirio Diaz in Messico. Fu infine, sempre in antitesi ai movimenti russo e nordamericano, un fenomeno ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] . Allo stesso modo, il francese Pierre Gilles, editore di Eliano, che confronta quanto scrive con i passaggi di Aristotele, di Porfirio, di Ateneo, di Eliodoro e di Oppiano, si è informato de visu sui pesci del Mediterraneo, visitando le coste della ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] ' non è qui soltanto quello definito dalle opere logiche greche, quali l'Organon di Aristotele o l'Isagoge di Porfirio; la formale struttura educativa all'interno della quale le varie scienze erano inserite e, più precisamente, la definizione di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] padri orientali, Giustino, Clemente Alessandrino, Origene, Basilio di Cesarea e quella del neoplatonismo (Plotino, Proclo, Porfirio, Giamblico) e del platonismo rinascimentale (Marsilio Ficino, Sebastián Fox Morcillo) con le sue propaggini ermetiche ...
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porfira
pòrfira s. f. [lat. scient. Porphyra, dal gr. πορϕύρα «porpora», per il colore del tallo]. – Genere di alghe rodoficee della famiglia bangiacee, con 25 specie distribuite in tutti i mari, di cui 2 in Italia caratterizzate da un tallo...
porfiria
porfirìa s. f. [der. di porfir(ina)]. – Malattia primitiva determinata da alterato metabolismo dell’eme e connessa a fattori genetici o a cause tossiche, di cui esistono diverse forme cliniche (p. eritropoietica, p. epatica, ecc.)...