BERARDO de Castacca (de Costa, Costaca)
Alessandro Pratesi
Discendente, come sembra, da nobile famiglia barese, fu eletto alla cattedra arcivescovile di quella città, dopo la morte del presule Doferio, [...] della morte, sopraggiunta il 13 dicembre; quindi ne scortò la salma a Palermo, facendola collocare in un monumento di porfido, nella cattedrale.
Il 27 genn. 1251 Innocenzo IV, rimproverando a B. la sua condotta filoimperiale, che aveva dato motivi ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] . Peraltro ad essa si collegava anche nell'impianto letterario il testo dell'epitaffio originario apposto sul sarcofago di porfido della tomba del sovrano nel duomo di Palermo, dove si adombrava in maniera accattivante una sopravvivenza di Federico ...
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COSTANZA D'ALTAVILLA
TTheo Kölzer
Figlia postuma di re Ruggero II di Sicilia (m. 26 febbraio 1154) e della sua terza moglie Beatrice dei conti di Rethel (Champagne), nacque probabilmente a Palermo nel [...] successiva; scelse come luogo di sepoltura la cattedrale di Palermo, dove ancora oggi riposa in uno dei celebri sarcofagi in porfido.
Per gran parte della sua vita C. fu un ingranaggio nella macchina della 'grande' politica e si vide costretta a ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] spoglie furono sepolte nel luglio 1222 nel duomo di Palermo, in un sarcofago di marmo antico, posto accanto ai sarcofaghi di porfido in cui riposavano le spoglie di Ruggero II, di Enrico VI e di sua moglie Costanza. Con gesto di particolare rispetto ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] l’esistenza di una fase paleolitica coreana (500.000-12.000 anni fa), con ritrovamenti di manufatti in quarzite, granito e porfido, e oggetti lavorati in osso. Compare la capanna, delimitata da una doppia fila di pietre e focolare centrale. Il ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] originale la supplica dei canonici di Cefalù che sotto Guglielmo II chiedevano la restituzione del sarcofago di porfido trasportato a Palermo. Interventi di terzi sono menzionati raramente. Secondo Ugo Falcando ‒ seppure in una situazione eccezionale ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] di Cristo e dei ss. Silvestro e Martino); inoltre donò un ciborio d'argento sostenuto da quattro colonne di porfido. Un'iscrizione musiva, oggi perduta, si sviluppava nel catino absidale della basilica (Inscriptiones Christianae urbis Romae, II, p ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] preludio alla renovatio senatus dei mesi immediatamente successivi.
I. II fu tumulato in Laterano, in un sarcofago di porfido che sarebbe stato, secondo la tradizione, quello dell'imperatore Adriano. Il crollo del tetto della basilica (1308) provocò ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] , nel mausoleo (oggi Tor Pignattara) attiguo alla chiesa dei Ss. Pietro e Marcellino50, Elena è deposta in un sarcofago di porfido in cui riposa fino all’849, quando il monaco francese Teogiso ne trafuga i resti per trasferirli in segreto presso l ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] ) e portava il lòros, simbolo della resurrezione di Cristo: per impregnarsi di quest'ideologia bastava meditare sui sarcofagi di porfido che aveva fatto trasportare da Cefalù a Palermo, e contemplare i mosaici in S. Maria dell'Ammiraglio e nel duomo ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...