BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] sottolineando il senso sacro dell'acqua, si trovavano sulle fontane negli atri o nei chiostri; un b. sostenuto da sei colonne di porfido era sul cantharus che papa Simmaco fece erigere al centro dell'atrio dell'antica S. Pietro (Lib. Pont., I, p. 252 ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] volta su richiesta di papa Sisto IV; non è noto il motivo del viaggio: si è ipotizzato per lo spostamento del sarcofago in porfido detto di S. Costanza dalla piazza di S. Marco, dove era stato portato dalla chiesa sulla via Nomentana nel 1467, o per ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] morte del L. (Baglione) gli attribuiscono il ciborio di S. Bartolomeo all'isola Tiberina, con quattro colonne in porfido; secondo altri avrebbe avuto parte anche alla realizzazione della facciata (Titi) e alla ricostruzione della navata destra (S ...
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OTTOMANI
G. Goodwin
Dinastia islamica che assunse il controllo dello Stato turco tra il sec. 14° e il 20°, fondata dal padre dell'eponimo Osman, Ertoğrul, figura patriarcale di un gruppo di pastori [...] , è preceduto da un portico coperto da una serie di tre cupole e vede il reimpiego di una coppia di colonne di porfido provenienti da Roma, recuperate da un ignoto edificio di epoca bizantina.La lunga madrasa è disposta intorno a uno stretto cortile ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] ).
Al periodo traianeo appartengono le grandi figurazioni della guerra dacica (v. Colonna coclide) e le grandi statue dei Daci in porfido: due di queste statue sono al Louvre, due nel giardino di Boboli, ed una al Laboratorio delle pietre dure, a ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] aspetti e problemi attinenti alla Cappella Palatina (Beck 1970; Brenk 1990; Borsook 1990), alle tombe di porfido nella cattedrale (Gandolfo 1993), al fenomeno del riuso di materiale classico (Pensabene 1990), alle modalità tecnico/esecutive ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] che mette insieme le personali aspirazioni umanistiche del maestro (dal ritratto bronzeo coronato d’alloro su un disco di porfido agli stemmi di famiglia), i motivi iconografici e ornamentali ormai tipici del suo sperimentato repertorio e le più ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] hanno le plutoniti (come ad esempio i graniti, le sieniti, le dioriti, ecc.) e le vulcaniti (come i porfidi e le lave riolitiche, trachitiche, basaltiche, ecc.) originatesi per consolidamento del magma rispettivamente in profondità, in prossimità o ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Sessanta è la ricercata ed esuberante decorazione della cupoletta del portico, che imita coppe di lapislazzuli su un fondo di porfido e serpentino, con al centro una rigogliosa ghirlanda di frutta e fiori entro cui è racchiuso lo stemma Pazzi posato ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] decenni or sono era nella Collezione Fassini, presso Roma. Nelle riproduzioni dei ritratti romani si diffonde ora l'uso del porfido, mentre artisti italiani, francesi, come F. Girardon e A. Coysevox, e tedeschi, come W. Tetterow e B. Egger, eseguono ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...