DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] poste in dodici nicchie semicircolari "superius inter finestras" (van Waelscapple) per adornare il primo piano. Una lupa di porfido (torso, oggi agli Uffizi di Firenze) e un mostro marino (disperso) erano posti sopra le cornici dell'edicola delle ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] di Pietro Paolo Rotolone e realizzato in collaborazione con il G., che eseguì gli ornati del coperchio della vasca di porfido, l'agnello pasquale, i serafini, la conchiglia e la colomba dello Spirito Santo.
Nel settembre del 1744 il G. divenne ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] di Sisto III (432-440) dall'attuale. La decorazione del b. era molto curata, come dimostrano le colonne di porfido di Silvestro III al Laterano. Nei litostrati e nelle cupole ornate di mosaico erano raffigurati sovente simboli allusivi alle cerimonie ...
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Vedi ZAKROS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZAKROS (Ζάκρος)
N. Platon
Z. alta è un ricco e bel paese situato sulla punta orientale dell'isola di Creta, nel circondano di Sitìa. Ad una distanza di circa [...] del santuario entro sette ciste in muratura. È materiale mirabilmente ornato da variopinte pietre scelte (ossidiana, basalto, porfido, alabastro, marmo venato, cristallo di rocca, ecc., e anche in faïence). Particolarmente notevoli sono le serie dei ...
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Vedi TORINO dell'anno: 1966 - 1997
TORINO (Augusta Taurinorum)
C. Carducci
C. Carducci
Non sono molti i resti che la moderna T. conserva dell'antica colonia Augusta Taurinorum, tuttavia le sue origini [...] alato da un originale prassitelico; mentre per quanto riguarda la produzione più tarda si nota un torso di generale romano in porfido, trovato in Egitto, opera del IV sec. dell'Impero.
Tutta la parete di fondo del salone è occupata da una mensola ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] l’esistenza di una fase paleolitica coreana (500.000-12.000 anni fa), con ritrovamenti di manufatti in quarzite, granito e porfido, e oggetti lavorati in osso. Compare la capanna, delimitata da una doppia fila di pietre e focolare centrale. Il ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] un'opera contemporanea. Già un anno prima il fiorentino Pietro Maria Serbaldi da Pescia aveva seppellito a Roma una tazza di porfido da lui eseguita, per poi disseppellirla all'entrata di Carlo VIII (1495): l'opera fu acquistata come antica dal ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] viene interpretato, sia per la presenza di un grande sarcofago, purtroppo anepigrafe, sia perché un tempo rivestito di lastre di porfido, come m. imperiale, ipoteticamente attribuito a Graziano (m. nel 383) o a Teodosio I (m. nel 395), annesso alla ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] . Cosma e Damiano; a Nazzano, presso Roma, chiesa abbaziale di S. Antimo; Glass, 1980), è una serie di dischi in porfido e serpentino o anche giallo antico, fra i quali ne spicca uno maggiore, talvolta affiancato da altri quattro più piccoli disposti ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] - ancora solo in parte decifrati - della monumentale iscrizione dedicatoria, dipinta a lettere bianche su fondo in color porfido. Larga complessivamente circa m 0,50, questa iscrizione aggirava il presbiterio, interrompendosi solo ai lati dell'arco ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...