IL CAIRO
L. Guerrini
(el Qāhirah = La Vittoriosa). − Capitale della repubblica egiziana. Al momento della conquista araba (640) esisteva al S del C. moderno una fortezza fondata dai Romani, Babylon, [...] particolarmente quello di Alessandro Severo) e tre rilievi mitriaci policromi. Del periodo tardo-antico è il busto in porfido di età tetrarchica da Athribis. Parallelamente a questa produzione ufficiale, è ben documentata la produzione locale: si ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] cripta del duomo è stata reimpiegata come paliotto d'altare la fronte di un sarcofago in marmo dorato e porfido proveniente dal monumento funerario di Guadagnino Avoscano, signore agordino morto verso il 1335, e decorato con bassorilievi in alabastro ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] il santuario. 8) Un teatro, sotto l'estremità meridionale della stoà, con gradini di pietra calcarea bianca e porfido rosso locale; costruito probabilmente nello stesso periodo, sfruttava la facciata del Cortile dell'Altare come fondale di scena, con ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] un grandioso peristilio coperto lungo 90 m. Probabilmente serviva da sala di culto o da mausoleo imperiale; resti di gradini in porfido, trovati nell'interno, possono aver appartenuto al podio di un sarcofago o a quello di un trono. La Rotonda è una ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] un cantiere aperto ancora nel 1453, allorché si costruì il portico meridionale. Qui si trovano ancora i sarcofagi in porfido della casata normanna e di Federico II.
Nel successivo periodo svevo le uniche novità furono introdotte dai frati francescani ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] di Sisto III (432-440) dall'attuale. La decorazione del b. era molto curata, come dimostrano le colonne di porfido di Silvestro III al Laterano. Nei litostrati e nelle cupole ornate di mosaico erano raffigurati sovente simboli allusivi alle cerimonie ...
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Vedi ZAKROS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZAKROS (Ζάκρος)
N. Platon
Z. alta è un ricco e bel paese situato sulla punta orientale dell'isola di Creta, nel circondano di Sitìa. Ad una distanza di circa [...] del santuario entro sette ciste in muratura. È materiale mirabilmente ornato da variopinte pietre scelte (ossidiana, basalto, porfido, alabastro, marmo venato, cristallo di rocca, ecc., e anche in faïence). Particolarmente notevoli sono le serie dei ...
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Vedi TORINO dell'anno: 1966 - 1997
TORINO (Augusta Taurinorum)
C. Carducci
C. Carducci
Non sono molti i resti che la moderna T. conserva dell'antica colonia Augusta Taurinorum, tuttavia le sue origini [...] alato da un originale prassitelico; mentre per quanto riguarda la produzione più tarda si nota un torso di generale romano in porfido, trovato in Egitto, opera del IV sec. dell'Impero.
Tutta la parete di fondo del salone è occupata da una mensola ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] l’esistenza di una fase paleolitica coreana (500.000-12.000 anni fa), con ritrovamenti di manufatti in quarzite, granito e porfido, e oggetti lavorati in osso. Compare la capanna, delimitata da una doppia fila di pietre e focolare centrale. Il ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] un'opera contemporanea. Già un anno prima il fiorentino Pietro Maria Serbaldi da Pescia aveva seppellito a Roma una tazza di porfido da lui eseguita, per poi disseppellirla all'entrata di Carlo VIII (1495): l'opera fu acquistata come antica dal ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...