PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] cioè avvolse il suo corpo con bisso e porpora, lo adagiò su una lastra di p. e ordinò per lui un sarcofago di porfido.
Il p. compare anche nell'architettura di palazzo nel palazzo dei Flavi sul Palatino è significativo il fatto che esso fosse posto ...
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CARMAGNOLA
G. Fogolari
Testa virile in porfido, posta sulla loggia della chiesa di San Marco a Venezia infissa nel pilastrino d'angolo della balaustrata verso la Piazzetta; così detta popolarmente, [...] al normale (alt. del viso m 0,21, alt. totale m 0,40), consta, con il collo, di un unico blocco di porfido regolare che andava inserito in un busto o statua. Rappresenta un uomo di media età dai ‛tratti fisionomici naturalisticamente marcati e resi ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] za Arheologiju i historiju dalmatinsku (Mél. Abramic), LVI-LIX, 1954-57, I, p. 188 ss.; P. Verzone, I due gruppi in porfido di S. Marco in Venezia e il Philadelphion di Costantinopoli, in Palladio, N. S., VIII, 1958, p. 8 ss.; R. Bianchi Bandinelli ...
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Archeologo tedesco (Jena 1875 - Bonn 1957), figlio di Berthold; prof. dal 1928 all'univ. di Bonn; studiò soprattutto l'arte del Basso Impero, con lavori sui dittici consolari (1929), sulle sculture in [...] porfido (1932), sulla ritrattistica (1933), sulla numismatica da Massimino a Carino (1940). ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] verso i nastri tricolori, di cui le punte estreme sono chiuse, insieme con le punte dei prossimi nastri in una mezza ogiva di porfido. Tra le mezze ogive angolari e il disco centrale è un ornato a zig-zag, di marmo serpentino. La tecnica dell'opus s ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] conoscevano con il nome di lapis porphirites, proveniva dalle cave del Gebel Dukhan nell'Alto Egitto (v. Tav. a colori).
27. Porfido verde antico. - È il lapis Lacedaemonius dei Romani, che ne fecero largo uso. Da un punto di vista petrografico, è ...
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GIUSTINIANO II Rinotmeto (᾿Ιουστινιανός ὁ ῾Ρινότμητος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino, figlio di Costantino IV.
Regnò dal 685 al 695, nel quale anno fu deposto da una rivolta in cui gli fu mozzato [...] è qui ricordato perché il Delbrück ha identificato come ritratto di G. Il il cosiddetto "Carmagnola" (v.), testa di porfido in San Marco a Venezia. Né le particolarità stilistiche né gli elementi iconografici sembrano confortare tale ipotesi, benché ...
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XOCHICALCO ("Nella casa dei fiori")
Guido Valeriano Callegari
Antico tempio, attribuito ai Nahua (Messico), nello stato di Morelos e di cui resta oggi - pur dopo il parziale restauro - solo la base che [...] facce inclinate, con una scala a W larga m. 9,60 e 14 gradini. È formato di grossi blocchi di porfido, scolpiti a grande rilievo - un tempio policromo - di numerosi motivi mitologici e astrocronologici; principale è il serpente piumato (Quetzalcóatl ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] . L'Orange, Studien, fig. 39. Arco di Galerio a Salonicco: K. F. Kinch, L'arc de triomphe de S., Parigi 1890, p. 36, tav. v S. Porfidi di Venezia e del Vaticano: H. P. L'Orange, op. cit., p. 16 ss., figg. 32-35; R. Delbrück, op. cit., p. 84 ss., tavv ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] 12° e 13°, specialisti nella lavorazione di materiale antico furono i Cosmati. I marmi colorati (rosso antico, pavonazzetto, porfido, serpentino ecc.), che si potevano trovare in grande quantità solo tra le rovine di Roma, vennero usati come elementi ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...