MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] scolpirà l'epigrafe funebre nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo (1803; Id., 2001).
Nel 1795 acquistò 4 rare colonne di porfido nero dal duca Pio Bonelli (Caira Lumetti, p. 359) e due anni dopo presentò una richiesta al camerlengo per esportare una ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] privato sono piccoli trittici con cornici a timpano, in legno dorato (in alcuni casi con il retro realizzato a imitazione del porfido e del marmo) con rappresentazioni della Madonna con Bambino e santi. Un primo esempio, databile al terzo decennio, è ...
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FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] risale la prima opera documentata a Pisa: il capitello per il cero pasquale destinato in origine a una colonna in porfido nella cattedrale; allogato al F. dall'operaio del duomo G. B. Papponi, fu lasciato interrotto alla morte dello scultore (1526 ...
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RONDONI, Alessandro
Cristiano Giometti
– Nacque a Roma verso il 1644 da Francesco e da Margherita Lapi. L’anno di nascita si ricava dagli stati d’anime della parrocchia di S. Andrea delle Fratte, in [...] ben 80 scudi (González-Palacios, 2004).
La peculiarità dell’opera sta nel fatto che la mozzetta del porporato è realizzata in porfido, mentre la testa è in marmo bianco, forse sull’esempio del busto di Urbano VIII eseguito nel 1631 da Gian Lorenzo ...
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MONALDI, Carlo.
Laura Possanzini
– Nacque probabilmente a Roma intorno al 1683, come si desume dall’iscrizione alla base della statua di S. Gaetano Thiene, realizzata dal M. nel 1730 in S. Pietro in [...] 1732 e il 1735. Nel 1732 Clemente XII decise di utilizzare per la cappella alcune colonne di porfido e un'antica fontana termale di porfido collocate nel Pantheon; la statua marmorea che doveva servire per il suo predecessore Benedetto XIII sarebbe ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] dove egli, secondo i documenti, avrebbe lavorato. Per S. Giovanni in Laterano eseguì nel 1597 gli Angeli in bronzo e porfido, sotto il ciborio dell'Olivieri, che, "discendenti dal manierismo lombardo del Fontana, divennero a Roma, come altri da lui ...
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CREMONA (Carmona), Melchiorre (Marchionne, Melchionne)
Rosella Carloni
Lombardo, scalpellino, erroneamente considerato dal Brun come appartenente alla famiglia di Giovan Pietro Cremona, è documentato [...] (ibid., pp. 120, 211). Nel 1599 scolpì i capitelli in marmo con lo stemma di Clemente VIII, posti sulle colonne di porfido all'ingresso della cappella di S. Giovanni Evangelista del battistero lateranense (Donati, 1942, pp. 337, 349 n. 2; Corbo, 1975 ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] un grande triclinio e una sala per cerimonie, con tre absidi, rivestita con lastre di marmo e abbellita da colonne di porfido e di marmo. Si trattava di un edificio destinato alle cerimonie non religiose del papa, che prendeva a modello le grandi ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] Nava Cellini, D. e Poussin…, 1966, p. 39). Del medesimo soggetto esiste una copia in porfido eseguita da Tommaso Fedele detto Tommaso del porfido (Madrid, Prado).
Deriva certamente da un'idea del Fiammingo il bassorilievo con il Sileno dormiente, il ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] Roma, alcuni raffinati cigli in bronzo dorato per piani in marmo e le rifiniture per un camino in marmo statuario e porfido, attualmente a Penrice Castle, nel Galles (Gonzáles-Palacios, 1997, pp. 30 s.).
L’anno seguente fuse una statua in bronzo del ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...