MARCHESE, Luigi
Roberto Parisi
Attivo nel Regno di Napoli e in particolar modo nella capitale dal 1789 al 1814, del M. - considerato dalla storiografia contemporanea uno dei più "interessanti cartografi [...] . Architettura e urbanistica (catal.), a cura di G. Alisio, Napoli 1997, pp. 163-167; E. Esposito - L. Laurelli - S. Porfido, Calamità e politiche emergenziali durante la prima Restaurazione: il terremoto di s. Anna, in Riv. stor. del Sannio, 1999, n ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] Ligorio (1513-83). I pannelli esibiscono un fitto disegno con una cornice a motivi stellari e, al centro, esagoni di porfido verde e rosso che si alternano sfalsati a creare un effetto illusionistico di movimento; nell’epigrafe, in una grafia non ...
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FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] ; controversa è stata l'attribuzione dell'imponente statua con la Giustizia in piazza S. Trinita a Firenze, eseguita in porfido con rifiniture bronzee, iniziata intorno al 1570 e ultimata nel 1581. L'opera, assegnata a Francesco da Baldinucci (1681 ...
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FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] 1862).
Interessato alla questione dell'origine delle Alpi, il F. indagò con attenzione la relazione di reciproca giacitura del porfido augitico e della dolomite nelle valli di Fassa e di Fiemme che erano state oggetto privilegiato di studi da parte ...
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ROSSELLI, Domenico
Paolo Parmiggiani
– Figlio di Giovanni e di Lagia («lavoranti chon altri»; Fabriczy, 1899, p. 53), nacque nel 1439 a Pistoia (o nel circondario pistoiese). Ebbe quattro fratelli: [...] chiamato dal cognato Salvi d’Andrea a lavorare per la cattedrale di Pisa, dove fu incaricato di trasformare una colonna di porfido in un candelabro pasquale, attraverso l’aggiunta di una base e di un capitello. Il 9 dicembre 1462 ricevette il primo ...
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ZABAGLIA, Nicolò (Nicola, Niccola). – Nacque con il nome di «Nicolò Felice» a Roma, da Alessandro e da Geltrude Baldini, probabilmente nel gennaio del 1667 (Marconi, 2015, p. 18)
Stefano L'Occaso
e non [...] in ruolo (p. 28); già nel 1696 seppe dare prova della sua abilità di meccanico, movimentando la gran tazza in porfido e le statue bronzee poste nel battistero vaticano (p. 31). La sua attività è quasi completamente legata a interventi in Vaticano ...
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GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] della chiesa (Muñoz, p. 52).
Il ciborio appartiene al tipo a tegurio. La copertura, sostenuta da quattro colonne di porfido rosso coronate da capitelli corinzi di spoglio (Claussen, 1989), consta di due ordini di colonnine poste su architravi di ...
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MAGGI, Alessandro (noto anche come Alessandro Bassano)
Claudia Terribile
Figlio di Livio, nacque a Padova nel 1509; ebbe un fratello, Camillo, maggiore di lui, e sicuramente una sorella, andata in sposa [...] .
Il palazzo di famiglia a Padova, più noto come la "casa degli specchi" per via delle particolari decorazioni in porfido, fu progettato e fatto costruire dal nonno paterno del M., Annibale detto Bassianino. Questi fu attivo nella seconda metà del ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] dal tesoriere del Sacro Palazzo e descritto come un "Tabernacolo di porfido guarnito con cornici di rame dorato, con due angeli anch' dorato con una croce opera del Gelpi. Urnetta di porfido guarnita di cristalli" (Bulgari). Altra opera di spicco ...
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FERRUCCI
Sandro Bellesi
Famiglia fiesolana di scultori e pittori, proveniente probabilmente da Piombino, stabilitasi in età medioevale a Firenze, dove molti suoi esponenti ricoprirono incarichi importanti [...] fu padre di Francesco (v. voce), artista morto a Firenze nel 1585 e detentore del segreto della lavorazione del porfido. Da Francesco nacquero Vincenzo, Cosimo, Giovan Battista e Romolo (v. voce). Da GiovanBattista, nato negli anni Trenta del sec ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...