MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] che anche lo applicò a decorare plutei marmorei: intorno a grandi dischi di marmi colorati - più spesso di porfido rosso e di porfido verde - si svolgono in semplice intreccio fasce di marmo bianche, nastriformi, su fondo di musaici a tasselli varî ...
Leggi Tutto
Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] ebbe la forma di una sala termale circolare con nicchie nel giro della parete affiancate da grandi colonne (forse le stesse di porfido rosso che ora si veggono al centro). La copertura doveva essere a cupola. In mezzo stava il bacino, cioè la pelvis ...
Leggi Tutto
CAVE DI MARMO (λατομεία, lapicidinae, anche metalla)
M. Waelkens
Dal momento che le tecniche di estrazione del marmo non differiscono molto da quelle di altri materiali lapidei, lo studio delle c. di [...] un declino di quelle di Docimio. Verso la fine del III sec. d.C. anche l'esportazione del marmo di Numidia, del porfido e del granito di Egitto cominciò a decrescere. Ancora ai tempi di Diocleziano, tuttavia, il commercio dei marmi era un fenomeno di ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] campo è costituita da sarcofagi, a cui vanno aggiunte alcune testimonianze di pittura catacombale e di decorazione musiva.
Porfido e mosaici nelle tombe imperiali
Un documento eccezionale, per la particolarità del materiale e per il livello di ...
Leggi Tutto
La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] del foro di Costantino c’era una statua di bronzo che guardava verso oriente e che si ergeva su una colonna di porfido rimarchevole; essa teneva uno scettro nella mano destra, e nella sinistra una sfera fusa in bronzo. Si diceva che fosse una statua ...
Leggi Tutto
. Nome generico che comprende un gruppo di rocce sedimentarie la cui origine clastica è molto evidente: risultano formate da accumulazioni di frammenti grossolani, strappati dagli agenti esterni a rocce [...] caso si suole dare al conglomerato il nome dell'elemento predominante, es. breccia porfirica (ad elementi di porfido), ecc. Molti conglomerati cementati sono usatissimi come pietra da taglio; quelli poi suscettibili di bel pulimento vanno comunemente ...
Leggi Tutto
Committenza e arte di Stato
Patricia Fortini Brown
Esaminando i tre secoli già trascorsi, Francesco Sansovino identificò nel doge Pietro Gradenigo (1289-1311) l'artefice dell'eccezionale longevità [...] ; indaghiate su quelle statue che sono erette o capaci di stare in posizione eretta, e colonne medie di bianco, a striscie, verde, porfido e di ogni altro tipo; e se sono belle che le procuriate e le poniate nelle nostre galee a mo' di zavorra, ma ...
Leggi Tutto
MAGGI, Alessandro (noto anche come Alessandro Bassano)
Claudia Terribile
Figlio di Livio, nacque a Padova nel 1509; ebbe un fratello, Camillo, maggiore di lui, e sicuramente una sorella, andata in sposa [...] .
Il palazzo di famiglia a Padova, più noto come la "casa degli specchi" per via delle particolari decorazioni in porfido, fu progettato e fatto costruire dal nonno paterno del M., Annibale detto Bassianino. Questi fu attivo nella seconda metà del ...
Leggi Tutto
Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] agata, calcedonio, diaspro, giada, lapislazzuli, onice, porfido, cristallo di rocca; sono lavorate con strumenti simili dimensioni maggiori: statue, bacini per vasche e sarcofagi in porfido.
Dal periodo tardo-romano, paleocristiano e bizantino, le ...
Leggi Tutto
GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] dal tesoriere del Sacro Palazzo e descritto come un "Tabernacolo di porfido guarnito con cornici di rame dorato, con due angeli anch' dorato con una croce opera del Gelpi. Urnetta di porfido guarnita di cristalli" (Bulgari). Altra opera di spicco ...
Leggi Tutto
porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...