La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] cioè a Roma – e inumata con gli onori militari nel mausoleo imperiale in via Labicana, in un sarcofago in porfido conservato ancora oggi188.
Il regolamento per la successione di Costantino
Quando morì, nel 337, Costantino non aveva nominato Augusto ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] sono riprese dal repertorio ellenistico, sebbene con una nuova e ricca alternanza di colori nelle tessere di serpentino, porfido, marmo bianco e giallo rosato e con una progressione, nel disegno, da squame semicircolari a squame lanceolate; gli ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] dinastico nel transetto meridionale del duomo di Palermo, recuperando e destinando a sé e al padre i sarcofagi di porfido che Ruggero II aveva predisposto nella cattedrale di Cefalù e quello in cui il capostipite normanno era stato realmente sepolto ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] coronamento a timpano, inserita in una sorta di nicchia ricavata nella parete di fondo. Si innalza su un basamento di porfido ed è composto da uno zoccolo con cornici a dentelli e ovoli sulla cui faccia anteriore sei piccoli tabernacoli, suddivisi ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] solo i pavimenti interni a tarsia, le porte aggiunte nei secoli successivi e, ancora nel 1117, le colonne di porfido donate dai Pisani e addossate all'ingresso verso il duomo), corrisposero funzioni rappresentative che andarono ben oltre quelle ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] e le cornici, sopra le quali posano altre 8 colonne più basse, quattro delle quali di marmo serpentino e quattro di porfido che a loro volta, con i loro architravi, capitelli e cornici, sostengono il colmo del tetto. Nell'ammirazione profonda per ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] tempio di Possagno; mentre il cuore, conservato dapprima all'Accademia di Venezia, fu poi posto in un vaso di porfido, nel monumento funebre della chiesa dei Frari, promosso dal Cicognara con sottoscrizioni da tutta Europa (Cicognara, Sul monumento ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] questa stessa opera.
7 Della città progettata da Costantino resta ben poco: è possibile osservare ancora la grande colonna di porfido del Foro circolare, i restauri dell’Ippodromo e solo alcuni resti come, ad esempio, quelli del Grande Palazzo. Altri ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] ricorda la forma quadrangolare, sovrastata da un tetto piramidale, e la decorazione interna costituita prevalentemente da lastre di porfido rosso. Più precisa è invece la collocazione topografica, nell'area compresa tra la curva dell'ippodromo e la ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO (v. vol. VI, p. 695)
M. G. Picozzi
K. Fittschen
(v. vol. VI, p. 695). Grecia. - Nel corso dell'ultimo trentennio gli studi relativi ai problemi del r. greco [...] e i cammei sono testimoniati finora soltanto per la ritrattistica imperiale. Lo stesso sembra si possa affermare anche per il porfido, utilizzato per la prima volta in epoca traiano-adrianea.
Spesso capita di leggere che il formato superiore alla ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...