È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] della basilica di Parenzo, sec. VI). Talvolta ci si accontentò di un semplice rivestimento di marmi fini (specialmente pavonazzetto e porfido): un bell'esempio (forse del sec. VIII) è in S. Giorgio in Velabro, a Roma. Nella parte alta dell'emiciclo ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] Francia. Si usò anche montare in argento vasi antichi di pietre fini per trasformarli in boccali, come quello egiziano di porfido, ridotto a grandiosa aquila romanica per l'abate Sugerio di Saint-Denis.
Il basso Medioevo vede un affluire maggiore d ...
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La denominazione "colore" si applica tanto alla sensazione fisiologica provata sotto l'effetto di luci di diversa qualità e composizione, quanto alle luci esse stesse che provocano quella sensazione e [...] in poi è certo che oltre i colori già elencáti si usavano anche in seguenti: cinabrese (descritto anche come porfido rosso scuro, derivato dalla sinopia: cinabro e ocra uniti artificialmiente), usato allora con molto vantaggio dai pittori d'affresco ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] i materiali scavati nel 1852, il sepolcreto a cremazione di Vadena (Bolzano), con ossuarî deposti in buche protette da lastre di porfido e che ebbe lunga durata (per lo meno dal sec. VIII al V); le forme, gli ornati, i corredi metallici, mentre ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] di Castagna, che gli era stato accanto dal 1209. La salma fu traslata a Palermo e composta in un sarcofago di porfido nella cattedrale.
Nel suo testamento F. designò Corrado erede dell'Impero e del Regno; fino al suo arrivo dalla Germania, Manfredi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] le strutture in pietra più semplici. A questi vanno aggiunti lo gneiss, il granito e, tra le pietre vulcaniche effusive, il porfido e il basalto; lo stesso vale per la trachite, il tufo e la pomice. Per la maggior parte delle costruzioni in muratura ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] diverse.Nel quadro così delineato spicca l'unico esempio di ritrattistica di tradizione schiettamente classica, la testina in porfido c.d. di Teodolinda (già Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Antica), che, muovendo da precedenti ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] Memling, oggi agli Uffizi, che è però già del 1487) e anche a Venezia, dove sono imitate da Jacometto Veneziano, presenta sul finto porfido l’intreccio di un ramo di alloro e uno di palma, vegetali la cui simbologia era già cara a Petrarca30, ma che ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] è visibile uno schizzo, accostabile alle sinopie degli affreschi in S. Salvatore a Brescia; le colonne in porfido sono di reimpiego (Bertelli, 1988).La zona absidale della chiesa del monastero benedettino fu ulteriormente abbellita negli ultimi ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] Luigi IX in cattedrale. La moschea, molto deteriorata, presenta portici con colonne dai fusti di marmo verde e porfido, capitelli corinzi e bizantini. Il vestibolo è decorato da iscrizioni cufiche, il minareto conserva resti di antiche decorazioni ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...