SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] aspetti e problemi attinenti alla Cappella Palatina (Beck 1970; Brenk 1990; Borsook 1990), alle tombe di porfido nella cattedrale (Gandolfo 1993), al fenomeno del riuso di materiale classico (Pensabene 1990), alle modalità tecnico/esecutive ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] , come i palazzi di Costantino a Niş e di Galerio a Romuliana; da quel sito proviene un ritratto di porfido dello stesso Galerio tra i maggiori capolavori di età tardoantica. Rilevanti rinvenimenti di oreficerie dalla Bulgaria documentano i rapporti ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] , come i palazzi di Costantino a Niş e di Galerio a Romuliana; da quel sito proviene un ritratto di porfido dello stesso Galerio tra i maggiori capolavori di età tardoantica. Rilevanti rinvenimenti di oreficerie dalla Bulgaria documentano i rapporti ...
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MARMO (lat. marmor; cfr. gr. μαρμαίρω "brillo", fr. marbre; sp. marmol; ted. Marmor; ingl. marble)
Aldo SCARZELLA
Maria PIAZZA
Aldo SCARZELLA
Antonio MARAINI
Vincenzo FASOLO
*
Gli antichi chiamavano [...] di Parenzo (sec. VI) di marmi rari, di alabastri di Ravenna, in San Vitale, dove intervengono il marmo greco, il porfido, il serpentino, il giallo antico, e sono ricordate quelle della basilica Ursiana. A Roma vediamo simile procedimento in S. Sabina ...
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RESTAURO
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
Carlo ALBIZZATI
Umberto CIALDEA
Gino TESTI
. Restauro dei monumenti. - Il proposito di restaurare i monumenti, sia per consolidarli riparando alle ingiurie [...] rilavorare il sarcofago di S. Elena per collocarlo nel Museo Vaticano: si dovette istruire una maestranza per la tecnica del porfido, il lavoro fu lungo, e il monumento risultò secondo il gusto veneziano del testo citato poc'anzi.
E. Thorwaldsen ebbe ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] dei sarcofagi offre la possibilità di conoscere le gerarchie sociali che la morte evidenziava: ai monumentali sarcofagi di porfido di destinazione imperiale e di epoca costantiniana (come quelli attribuiti a Costantina e ad Elena, attualmente ai ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] Santa Pace e dei Santi Apostoli, anche alcuni templi che erano andati in rovina. Nel foro eresse una colonna di porfido – ancora presente – con in cima una statua raffigurante sé stesso che rimandava al culto di Sol53.
Il rescritto costantiniano di ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] conca marmorea che si trovava vicino al Colosseo. Nel 1476 vi fu trasferita anche l'arca sepolcrale di s. Agnese, di porfido rosso, che era nel mausoleo di S. Costanza. Per portare ad effetto questa operazione furono in parte diroccate alcune case di ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] nella zona presbiteriale anche strutture assai monumentali, in forma di recinti a U ottenuti solo con grandi colonne di porfido e sormontate da capitelli e architravi in forma di imponente iconostasi; si tratta comunque solo di limitate varianti ...
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LACONIA (Λακωνική, Λακεδαιμόνια, Λάκαινα, Λακωνία)
F. Sirano
Regione della Grecia che occupa la porzione sud-orientale del Peloponneso, confinante a Ν con l'Arcadia e a O con la Messenia, mentre a E [...] sia in Grecia sia a Creta in questa e nella fase successiva (Tardo Elladico III).
Il ritrovamento di vasi e sigilli in porfido verde a Dendra, Micene, Rodi e Creta fanno porre nel Tardo Elladico II-III l'inizio dello sfruttamento intensivo delle cave ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...