ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] la statuetta di Gabi e il bronzo di Grado sopra citato. Nessuna ascendenza è invece possibile riconoscere per il busto in porfido già Richelieu al Louvre, di età adrianea, ritratto di ricostruzione d'intonazione patetica, ma in cui l'èthos, in senso ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] cromia dell'opera, come già nell'esempio pisano, si coglie oggi solo attraverso l'uso di materiali diversi, il granito, il porfido e il marmo verde per le colonne; il fondo policromo a piccole tessere in pasta vitrea è visibile solo in alcuni punti ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] ornati di picciole perle e di pietre" (Daniele, 1784, p. 106), con la quale Federico II fu sepolto nella tomba in porfido conservata nella cattedrale di Palermo, fa la sua comparsa solo negli anni Trenta. È verosimile pensare che il cambiamento fosse ...
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Costantino e la bizantinistica prima e dopo Francis Dvornik
Frederick Lauritzen
Dvornik1 scrive il suo celebre volume sullo scisma foziano nel 1943, mentre è in esilio a Londra2. Il saggio riguarda [...] di fenomeni medio e tardo bizantini. Si può pensare a un articolo di Vasil’ev, che, nel discutere di sarcofagi di porfido usati per gli imperatori, di cui alcuni sono ancor oggi conservati presso il museo archeologico di Istanbul, si serve di una ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] ha inoltre cominciato a importare marmi colorati su larga scala, soprattutto per i decorativi rivestimenti esterni. Pietre durissime, come il porfido e il granito, compaiono nel corso del I e del II sec. d.C.
Rispetto ai loro predecessori greci, si ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] . I pezzi di reimpiego ebbero un ruolo di crescente importanza, come testimoniano il riutilizzo del perduto sarcofago di porfido dell'imperatore Adriano come sepoltura di papa Innocenzo II (m. nel 1143) e alcune opere dal carattere manifestamente ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] tre busti di Innocenzo X: uno di marmo, ben distinguibile da quello di G. L. Bernini, uno di bronzo e uno di bronzo e porfido, che, secondo l'avvertimento del Wittkower, fu forse aggiunto più tardi, dopo il 1650. Ed è da ricordare come di mano dell'A ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] in bronzo dorato di Afrodite; vari busti di filosofi e imperatori e, soprattutto, sempre dai recenti scavi, un'efficace testa in porfido di stile tetrarchico.
La più viva immagine degli edifici della città, nonché della vita che fra essi e nelle sue ...
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SORMANI, Leonardo
Alessandro Grandolfo
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore, la cui personalità artistica è stata oggetto di un singolare fraintendimento delle fonti antiche.
Nella [...] della fontana tra i fiumi Tevere e Nilo in piazza del Campidoglio, e sostituita nel 1593 da una Pallade seduta in porfido, di dimensioni notevolmente più piccole; la Minerva di Sormani si conserva tuttora nell’atrio sinistro di accesso al palazzo dei ...
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Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] il tempio di Bēl, sul lato settentrionale del Colonnato, si trova il portico composto di quattro colonne monolitiche di porfido; in un'iscrizione greca incisa su uno del blocchi appartenente certamente a quell'edificio, è menzionato Sosiano Ierocle ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...