DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] in marmo decorato a mosaico vengono attribuiti all'iniziativa di entrambi gli arcivescovi. D. donò inoltre una colonna di porfido per la cappella battesimale. A Maiori fece costruire a proprie spese un ospizio per il soggiorno dell'arcivescovo e la ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] diari della città e da altre fonti contemporanee. Lo "scrittoio" in argento, parzialmente dorato, su due gradini in porfido e lapislazzuli, ornato di sfingi, teste leonine ed altri decori, dotato di congegni automatici per cambiare la posizione dei ...
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CONQUES
J. Cabanot
(lat. Concha)
Villaggio situato al centro dell'antico distretto del Rouergue, nella Francia meridionale (dip. Aveyron), C. si è sviluppata in una piccola depressione di origine glaciale, [...] a sbalzo e sul retro un motivo ad arcate con due colombe. L'altare portatile di Bégon (1106) presenta superiormente una lastra di porfido rosso e sui lati fasce d'argento decorate a niello con i busti di Cristo, della Vergine, di s. Fede e di ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] Calceranica e quella di scisti bituminosi di Mollaro, le cave di marmo e di terre coloranti di Brentonico e quelle di porfido a Bronzolo. Delle sorgenti minerali, note sono quelle di Levico, Roncegno, Peio e Rabbi e le termali di Comano. Fra le ...
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Città della Venezia montana, situata sul Piave, quasi al centro della parte orientale del bacino che, singolarmente ampio per le Alpi del Veneto, separa le Prealpi Bellunesi a S., dalle Dolomiti feltrine [...] da Cusighe, riproduce scene della vita di un santo: la pala poggia sovra una magnifica arca di marmo dorato e di porfido, del sec. XIV, già appartenente alla famiglia degli Avoscani. Il bel campanile, cominciato nel 1702 e compiuto nel 1743, è opera ...
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(fr. amulette; sp. amuleto; ted. Amuleti ingl. amulet). Il termine ci viene dal latino amuletum, forse derivato da amoliri "allontanare"; assai meno probabile l'etimologia che lo riconduce all'arabo ḥimālah, [...] dalle caratteristiche morfologiche o sostanziali, che presiedono al loro impiego: le pietre serpentine o del serpe (ciottoletti di porfido nero o verde) contro i rettili; le pietre del sangue o sanguinelle (agate cornaline) contro le emorragie; le ...
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Neologismo non accolto dalla Crusca, ma passato nell'uso per significare il tutto rilievo o rilievo vero (Baldinucci). Esso si distingue dal gruppo sintario, perché le figure vi sono subordinate a un piano [...] i tempi di Marco Aurelio. Il tipo continuò con soggetti cristiani. Parti notevoli isolate nello spazio ha pure il sarcofago di porfido della madre di Costantino, al Vaticano, ma il restauro, eseguito verso la fine del sec. XVIII, poco o nulla ha ...
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SFORZA, Carlo
Edoardo Rossetti
SFORZA, Carlo (Carlo Gabriele; in religione Gabriele). – Stando al funzionario sforzesco Nicodemo Tranchedini da Pontremoli (Parodi, 1920, p. 337) nacque il 15 giugno [...] , mitrie, pissidi di avorio), ma anche una Madonna di marmo e dei pezzi lavorati di alabastro, diaspro, serpentino e porfido conservati nelle sue stanze di Brera. La duchessa Bianca Maria richiese invece alla chiesa di S. Maria Incoronata a Milano ...
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RIO, Nicolo da
Ezio Vaccari
RIO, Nicolò da. – Nacque a Padova il 5 agosto 1765, primogenito di Girolamo, membro di nobile famiglia padovana, e di Maria Campelli.
Con il fratello Girolamo ebbe come precettori [...] Pini: qui si negava decisamente l’origine ignea della trachite o «masegna», considerata non una lava, ma un porfido primitivo «d’antichissima formazione» e quindi, come affermava Werner, formatosi per cristallizzazione in un fluido, «che ha ...
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GIORGI, Carlo
Rosella Carloni
Nacque da Filippo, a Ceccano, allora diocesi di Ferentino, nel Frusinate, intorno al 1724, come si ricava dall'epigrafe nella chiesa romana dei Ss. Giovanni e Paolo. Scarse [...] ). Un'analoga ripartizione a vantaggio del G. v'era in altre due società, proprietarie rispettivamente di due colonne di porfido corredate da busti e di altre quattro, provenienti dalla tribuna di S. Bartolomeo all'Isola Tiberina, formate la prima ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...