ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] (coro eseguito tra il 1285 e il 1294, navate entro il 1385) con i pilastri cilindrici del coro in color porfido, gli sguanci delle finestre, le membrature e le nervature marmorizzati in rosso, verde e ocra e la raffinata decorazione delle volte ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] in Santa Sofia o in altri luoghi della città, e in particolare nella cappella di San Costantino presso la colonna di porfido.
Eraclio e la leggenda della vera croce
Se molte leggende e tradizioni fanno riferimento all’età costantiniana per tutto ciò ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] in più casi dal concreto reimpiego di porzioni di sectilia antichi. Si può supporre che il pavimento marmoreo, con prevalenza di porfidi, del presbiterio di S. Maria in Cosmedin a Roma - dell'età di papa Adriano I (772-795) - sia l'esempio superstite ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Cividale del Friuli
Susanna Cini
Cividale del friuli
Centro (lat. Forum Iulii) posto ai piedi delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone.
Vi [...] superiore con stucco, sulle volte erano presenti anche mosaici. Lungo le pareti del presbiterio correva una larga fascia color porfido con l’iscrizione dedicatoria in caratteri bianchi. Tutti gli archi delle finestre, della porta e delle volte erano ...
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DECIO (Desio, De Desio)
Silvana Pettenati
Famiglia di artisti operosi in Lombardia nei secoli XV-XVI.
Giovanni, miniatore, fu attivo a Milano intorno alla metà del secolo XV. È autore dell'ornamento [...] , per il prezzo di 800 libbre.
Il Morscheck (1978) ritiene di poter identificare questi tondi con alcuni dei dischi di porfido che si alternano nel terzo ordine della facciata al livello delle finestre e possono essere connessi con il progetto del ...
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GIOVANNI di Niccolò (Giovanni di Niccolò Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario attivo nel Lazio meridionale presumibilmente negli anni Trenta-Quaranta del XIII [...] frammentaria conservata nella cappella della Croce del duomo di Fondi (Di Gioia, pp. 183 s.). Ornata da intarsi di porfido, marmi policromi e paste vitree, la cattedra presenta motivi geometrici (rotae allacciate e meandri) e figurati (grifi alati ...
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NERVA (M. Cocceius)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano, nato a Narni nel 26 d. C., successe nel 96 d. C. a Domiziano caduto vittima di una congiura. Membro dell'aristocrazia senatoria, due volte console, [...] che appartenne probabilmente a un tipo simile al precedente.
8. Parigi, Louvre, Sala delle Quattro Stagioni: busto loricato in porfido inserito in una colonna (R. Delbrück, Antike Porphyrwerke, Berlino-Lipsia 1932, p. 52 ss., tav. 9 s.). Ritratto per ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] si tratti di un sacello chiuso ai più. A Piero è toccato uno spazio segreto, segnato all’esterno da un disco di porfido.
Era una saletta raccolta che attraverso una grata, che Maso di Bartolo avrebbe dovuto realizzare, si affacciava sulla cappella di ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] quasi come nuova divinità solare: al centro del suo nuovo foro, nel cuore di Costantinopoli, egli fa erigere una colonna in porfido con in cima una statua che lo effigia. Non diversamente dal suo ex comes, l’imperatore è qui raffigurato nudo, con ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] la fontana detta delle "paparelle" nel viale centrale, inquadrata tra le quinte arboree ai due lati; la tazza di porfido rinvenuta a Paestum sostituiva il Toro Farnese, trasferito in tale occasione nel museo borbonico (Chiarini), ove il B. sistemò ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...