BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] al V sec., sono presenti elementi stilistici che contribuiranno fortemente alla definizione della visione artistica bizantina (v. porfido). La scultura monumentale ha, nell'età di Teodosio e di Arcadio, le maggiori realizzazioni nelle due colonne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Sicilia normanna: Cefalu, Palermo, Monreale
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incoronazione di Ruggero II nel 1130 [...] è in gran parte concluso già in epoca ruggeriana, come testimoniano la dotazione, nel 1145, di due sarcofagi in porfido da collocarsi nel transetto, e la datazione 1148 trasmessa dalla decorazione musiva absidale. Esso si sviluppa secondo uno schema ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] essere ancora verificata sulle fonti. Deve essere stato il C. (Thieme-Becker) a collocare nella "Sala Rotonda" la tazza di porfido proveniente da Villa Giulia, come pure a ideare il portale di stile egizio per la stessa sala e gli accessi alla ...
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SECCHIO
Filippo ROSSI
. Recipiente per contenere liquidi a forma troncoconica più o meno accentuata, munito di un manico quasi sempre semicircolare e mobile fissato all'orlo del vaso: i materiali più [...] (Spira, cattedrale, sec. XII, secchiello di bronzo; Venezia, tesoro di San Marco, secchiello di granato; Parigi, Louvre, secchiello di porfido, sec. XIII, secchiello italiano di diaspro, sec. XV). Nel periodo gotico l'uso ne continua, ma variano le ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Settis
S. Maffei
Colonna Coclide Istoriata (v. vol. II, p. 754). - La c. coclide istoriata è una forma monumentale nuova, assolutamente romana e introdotta, [...] loro i numeri di questa serie, se ne dà qui un elenco (ma classificazione e cronologia restano incerte):
Matera: frammento in porfido, alto cm 7, diam. cm 3,5 (E. Lattanzi, in Magna Grecia Bizantina e tradizione classica. Atti del XVII Convegno di ...
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MOCHI
Maria Giovanna Sarti
– Famiglia di scultori attiva nei primi decenni del Seicento alla corte granducale di Firenze, documentati, oltre che per il restauro di statue antiche facenti parte delle [...] ), il quale cita anche «l’arme, che vedesi dentro la casa del marchese Corsi», e i modelli di due ritratti medicei realizzati in porfido, uno di Cosimo I a opera di Fabrizio Farina e l’altro di Cosimo II eseguito da Giovanni da Rovezzano, al secolo ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] con il pontefice sono provati anche dal magnifico dono, che egli fece a quest'ultimo nel 1553: una immensa vasca di porfido, proveniente da scavi nella Curia del Foro romano. Essa era danneggiata e lo stesso Michelangelo fu consultato per il restauro ...
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TIEPOLO, Lorenzo
Marco Pozza
TIEPOLO, Lorenzo. – Figlio terzogenito del doge Giacomo (1229-49) e della sua prima moglie, probabilmente Maria Storlato, nacque a Venezia presumibilmente nei primi anni [...] questione. Oltre ai pilastri Tiepolo avrebbe portato in patria la cosiddetta pietra del bando, un tronco di colonna in porfido collocata sempre accanto alla basilica, andata tuttavia distrutta a seguito del crollo del campanile nel 1902.
Qualche anno ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECΤILE, Opus (v. vol. VII, p. 145)
K. M. D. Dunbabin
Opus (v. vol. VII, p. 145). La definizione opus s. è usata nella moderna letteratura archeologica per [...] a partire dalla metà del I sec. a.C., mentre solo nei periodi tardo-augusteo o giulio-claudio compaiono il porfido rosso e quello verde. Questi ultimi, assieme al giallo antico e al pavonazzetto, divengono poi i marmi preferiti per le costruzioni ...
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MENGHINI, Niccolò
Alessandro Agresti
– Nacque a Roma nel 1610. Non esiste alcuna biografia che permetta di ricostruire la formazione del M., molto probabilmente avvenuta nell’orbita di Gian Lorenzo [...] a Roma è conservato il modesto bozzetto in terracotta. Il M. probabilmente supervisionò anche l’esecuzione del «bellissimo vaso di porfido coperto di piombo» (Noehles, p. 100) con le spoglie della santa e del sarcofago degli altri martiri che vennero ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...