WECHSELBURG
N.M. Zchomelidse
(Monasterium Cillense, Zschillen nei docc. medievali)
Cittadina della Germania, in Sassonia, a N di Chemnitz.Un documento del vescovo Gerung di Meissen risalente al 12 novembre [...] una rozza fattura, sulla quale risaltano sotto il profilo cromatico gli elementi dell'articolazione e della decorazione architettonica in porfido di Rochlitz. A O si innalzava la facciata a due torri, su più livelli, completamente realizzata in ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] preziosi viene da Lucano, il quale descrive la reggia di Cleopatra in Alessandria come rifulgente di rivestimenti e pavimenti di porfido, agata e onice. Non sembra che i Romani abbiano impiegato l'alabastro su grandi superfici, ma solo per parti di ...
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MALATESTA, Annibale
Rosella Carloni
Figlio di Gaetano e di Flaminia Orlandi, nacque intorno al 1754, probabilmente a Roma.
Nel 1771 risiedeva in questa città in via Vittoria con la moglie Caterina Valentini [...] scolpirà l'epigrafe funebre nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo (1803; Id., 2001).
Nel 1795 acquistò 4 rare colonne di porfido nero dal duca Pio Bonelli (Caira Lumetti, p. 359) e due anni dopo presentò una richiesta al camerlengo per esportare una ...
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stolperstein
(Stolperstein), s. m. o f. Pietra d’inciampo: memoria consistente in una piccola targa d’ottone della dimensione di un sampietrino, collocata di fronte al portone dell’abitazione di una [...] pietre d’inciampo, «stolpersteine», in lingua originale, la cui funzione è quella di interrompere la linearità dell’asfalto o del porfido, come nel caso di Novi, con pietre ricoperte d’ottone dove è inciso il nome della persona scomparsa. (I[rene ...
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Del ciborio, che si sa essere stato fin dal sec. Iv sopra gli altari delle basiliche cristiane, si possono trovare moltissimi antecedenti.
Era usato in certi culti misterici pagani; p. es. le rituali ierogamie [...] di datare il monumento dal pontificato di Ormisda (514-523).
In alcune antiche basiliche romane esistono fusti di colonne di porfido rosso, i quali sono stati riadoperati nei baldacchini dell'età barocca (a S. Pancrazio sull'Aurelia, a S. Prassede ...
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SILA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Regione della Calabria, che nel senso più ampio e più propriamente geografico comprende tutta la parte nordorientale del rilievo calabrese a S. della montagna [...] una spessa coltre di rocce granitiche (graniti a mica nera e a elementi cristallini grandi, attraversati spesso da filoni di porfido e da lenti di anfibolite, diorite, ecc.) ne copre tutta la parte centrale, per una vastissima estensione a figura ...
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TAIGETO (Ταΰγετον, Τηΰγετον; Taygĕtus; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Catena montuosa del Peloponneso (Grecia) che si allunga rettilinea dal bacino di Megalopoli al Capo Matapan (il promontorio [...] la tradizione gli Spartani precipitavano i bambini nati informi o malaticci. Dai Romani erano largamente sfruttate le sue miniere di porfido verde presso Crocee.
Bibl.: E. Curtius, Peloponnesos, II, Gotha 1852, pp. 203 segg., 249 segg.; F. Bölte, in ...
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È la seconda città della Turchia europea, così chiamata in onore di Adriano, che la fondò. È situata sulle rive del fiume Maritza, alla confluenza della Tundza o Tungia e dell'Arda. La sua posizione presso [...] infatti di granito di Siene; l'interno ha 999 finestre; la cupola è sostenuta da quattro enormi basamenti di porfido. Il mihrāb è molto elegante e decorato con multicolori maioliche. È circondata da quattro svelti minareti scannellati. Vanno ancora ...
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Divenuta città della Turingia dopo la scomparsa del ducato di Sassonia, Altenburg, che ne era la capitale, è posta a 70 chilometri a sud di Lipsia, in una regione collinosa, molto fertile.
Ricordata per [...] ; il palazzo comunale, nobile esempio di Rinascimento tedesco; il grande castello, che sporge sull'alto di una roccia di porfido. Ivi si trovano svariate collezioni d'armi, di ceramiche (vasi greci, ecc.), di oggetti preistorici, di antiche carte da ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] privato sono piccoli trittici con cornici a timpano, in legno dorato (in alcuni casi con il retro realizzato a imitazione del porfido e del marmo) con rappresentazioni della Madonna con Bambino e santi. Un primo esempio, databile al terzo decennio, è ...
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porfido
pòrfido s. m. [da porfiro, per dissimilazione]. – In petrografia, termine generico usato per indicare rocce eruttive filoniane (corrispondenti ai graniti o alle sieniti) o effusive paleovulcaniche (corrispondenti alle lipariti e alle...
microporfido
micropòrfido s. m. [comp. di micro- e porfido]. – In petrografia, porfido nel quale le caratteristiche strutturali sono poco o per nulla visibili macroscopicamente, per le esigue dimensioni dei fenocristalli e dei componenti la...