Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore (Cremona forse 1477 - ivi 1536), si formò alla scuola del Bembo e del Boccaccino; opere sue a Cremona (chiesa di S. Abbondio, 1517; S. Agata; Museo civico) [...] a Milano (1561), a Piacenza, a Brescia, a Mantova, a Roma; sue opere, in cui si notano influssi di Giulio Romano, Pordenone, Parmigianino, sono a Cremona (dipinti nel duomo e in S. Pietro; decorazione in stucco di S. Sigismondo) e a Milano (Monastero ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque, probabilmente attorno alla metà del sec. XV, secondogenito di Dorotea del conte Pietro Orlando Collalto e di Febo, detto il vecchio o seniore - per distinguerlo [...] con tutti i relativi utili e diritti dietro il pagamento annuo, in due rate, di 400 fiorini d'oro (V. Candiani, Pordenone...,Pordenone 1902, p. 30); nel 1459, per ordine del conte di Gorizia Giovanni, Febo cede la carica di capitano di Gorizia al ...
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CONTIERO (Contieri), Giacomo (Gian Giacomo)
Giuseppe Bergamini
Operoso dal 1745 circa in Friuli, firmava generalmente le sue opere "Iacobus Contiero Patavino". Non è da confondere con lo scultore, anche [...] 1936, p. 85; ma vedi Mutinelli, 1958); 1750, S. Pietro e S. Paolo nella parrocchiale di Andreis (Pordenone: G. Rosa, La villa e la valle..., Pordenone 1966, pp. 54-56); circa 1750, S. Gioacchino e S. Anna nella parrocchiale di Coscano (Udine); 1752 ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] 1637 vi ricopriva la carica di notaio della Cancelleria pretoria. Il L. ricevette la prima istruzione a Porcia e a Pordenone, per poi proseguire gli studi umanistici all'Università di Padova. Qui iniziò, giovanissimo, a comporre versi e forse conobbe ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] vuole nato nel castello di Zoppola, sito nel feudo degli omonimi nobili, "quattro miglia" da San Vito di Tagliamento (tra Pordenone e Portogruaro) dove il C. si sarebbe ben presto trasferito.
Secondo F. Patrizi il cognome Delminio deriva dall'origine ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] Lettere curata da F. Soldini, pp. CXXXIX-CLXIII.
In occasione del secondo centenario della morte del G. si tenne tra Venezia e Pordenone (4-6 dic. 1986) un convegno di studi, i cui atti sono raccolti nel volume G. G.: il lavoro di un intellettuale ...
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Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] tra il 1538 e il 1545 mostrano la conoscenza del manierismo toscano e emiliano e la personale elaborazione datane dal Pordenone (Cena in Emmaus, 1539, Cittadella, parrocchiale) e la sempre rinnovata ammirazione per Tiziano (Vergine e ss. Martino e ...
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Calciatore italiano (Casarsa della Delizia 1947 - Treviso 2020). Talento calcistico in gran parte inespresso a causa di un carattere complesso, stravagante e anticonformista, ha esordito in serie A nel [...] dall’attività agonistica, ha intrapreso la carriera di allenatore, lavorando nel settore giovanile di società quali il Casarsa, il Pordenone, il Venezia e la Sanvitese. V. è inoltre autore di testi autobiografici, tra i quali si citano qui Se ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] della città di Sassari,in Urbanistica, IV(1935), 3, pp. 173-179; V. Civico, Urbanistica dei centri minori. Un esempio interessante: Pordenone, ibid., V (1936), 6, pp. 321-33 1; A. Melis, Il concorso per il piano regolatore di Aprilia, ibid., pp. 297 ...
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Pittore e incisore (Venezia 1500 - Padova 1564). Allevato da Giulio Campagnola che, adottandolo, gli trasmise il cognome, coltivò inizialmente l'incisione, usando una tecnica ora aspra ora morbida: il [...] attività pittorica soprattutto a Padova (Scuola del Santo; Scuola di S. Rocco; S. Giustina; palazzi Dondi, Indri, ecc.; Museo civico), rivelandosi attento osservatore del Tiziano ma anche sensibile all'arte del Pordenone, del Romanino e del Moretto. ...
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pordenonese
pordenonése agg. e s. m. e f. – Di Pordenóne, città del Friuli-Venezia Giulia e capoluogo di provincia; abitante, originario o nativo di Pordenone; come s. m., e per lo più con iniziale maiuscola, il Pordenonese, il territorio...
caro-rifiuti
(caro rifiuti), s. m. Aumento della tassa di raccolta e smaltimento dei rifiuti. ◆ [tit.] Caro rifiuti, protesta dell’Ascom [testo] Anche in città, come si era già annunciato, i commercianti hanno organizzato un incontro a carattere...