Filantropo e collezionista greco (Sira 1843 - Cefisa, Atene, 1929), vissuto a lungo in Egitto (1866-1910). Tornato in patria, oltre a varie opere filantropiche, costituì una ricca collezione (oggetti d'arte [...] greco-bizantina, post-bizantina, moderna e folcloristica e di arte islamica; ricordi storici della guerra d'indipendenza, porcellane cinesi), che venne donata (1929) dagli eredi allo stato assieme alla biblioteca e ai fondi necessarî perché l'intera ...
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Rilievo montuoso dell’Europa centrale presso il confine tra la Germania e la Repubblica Ceca. Funziona da spartiacque tra Danubio, Elba e Reno. La zona interna è coltivata (cereali), ma la maggior parte [...] del territorio è boschivo. L’industria è sviluppata nei rami tessile, estrattivo, del legno e delle porcellane. ...
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WALTERS, Henry
Seymour de Ricci
Finanziere e collezionista americano, nato a Baltimora il 26 settembre 1848, morto ivi il 30 novembre 1931. Figlio di William Thompson W. (nato il 23 maggio 1820, morto [...] 1894), il valente costruttore della ferrovia Atlantic Coast Line, che già aveva raccolto grandi collezioni di quadri e di porcellane, Henry W. continuò tutta la sua vita ad accrescere le raccolte paterne, lasciandole poi alla città di Baltimora, dove ...
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YOKKAICHI
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
Città (63.732 ab. nel 1940;170.601 nel 1955) del Giappone, nella regione meridionale dell'isola di Honshu, nella prefettura di Mie, sulla sponda nord-occidentale [...] , circa 37 km a SO di Nagoya del cui distretto industriale fa parte con opifici tessili (seta e cotone), fabbriche di porcellane e di oggetti di gomma. Il suo porto, che fino a pochi decennî fa era lo sbocco della zona industriale circostante accanto ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] caolino in Sassonia, si ebbero i primi saggi nel 18° sec., con J.F. Böttger (Dresda, 1710). Fabbriche di porcellane sorsero allora ovunque (Dresda, Meissen, Capodimonte, Chelsea ecc.) e produssero, oltre a vasellame di vario tipo, spesso d’imitazione ...
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Pittore e litografo (Pontypool, Monmouthshire, 1769 - Bath 1847). Le sue prime opere mostrano influenze olandesi e, dopo un soggiorno a Roma, italiane. In seguito si accostò allo stile di T. Gainsborough. [...] Più che per i quadri storici e i ritratti è noto per le sue scene di genere, ripetute in terracotte, porcellane e arazzi. ...
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Nobildonna siciliana (Siracusa 1770 - Napoli 1826); sposò in prime nozze Benedetto Grifeo Del Bosco, principe di P., e divenne poi (1814) moglie morganatica di Ferdinando delle Due Sicilie, di cui era [...] stata amante. Da lei prese il nome la Villa Floridiana, a Napoli, donatale dal re e oggi sede di una raccolta di porcellane, smalti, ecc., nonché parco pubblico sul Vomero. ...
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SARREGUEMINES (A. T., 32-33-34)
Valeria Blais
Città della Francia orientale, nella Lorena, capoluogo di circondario del dipartimento della Mosella, con 14.370 ab. (1931). È situata sulla riva sinistra [...] della Sarre nel punto di confluenza con la Blies.
La sua attività industriale è data da importanti fabbriche di ceramiche, porcellane e terraglie, la cui fondazione risale alla fine del sec. XVIII. Ha un attivo commercio di legname da costruzione.
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TAKAMATSU
Alfred Salmony
. Uno dei luoghi principali della produzione ceramica giapponese nella provincia omonima, sito nell'isola Sikok. Nel 1647 il principe Matsudaira Yorishige si stabilì a T., chiamandovi [...] un forte impulso alla diffusione della fabbricazione ceramica che fino allora vi era priva d'importanza. Le ceramiche e le porcellane di T. mostrano molta affinità con quelle di Kyōto, pur avendo generalmente colori più cupi e smalti meno puri. Nella ...
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Nome assunto a Parigi dal pittore e incisore J. E. Zeissig (Gross-Schönau, Sassonia, 1737 - Dresda 1806). Formatosi dapprima a Dresda, poi a Parigi, ebbe successo con dipinti di genere ispirati a J.-B. [...] S. Chardin. Tornato a Dresda, diresse (dal 1796) l'Accademia di belle arti; fu attivo anche nella manifattura di porcellane di Meissen. Ricordiamo a Dresda, tra i suoi dipinti, Ritratto di famiglia dei principi di Sassonia (1770 circa, Gemäldegalerie ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...