CAMBRIDGE
Red.
Città dell'Inghilterra sud-orientale, capoluogo della contea omonima, già centro di età romana (Camboritum), sede di una famosa università fondata dagli Agostiniani e di collezioni archeologiche [...] oltre alle collezioni di manoscritti medievali, alle collezioni di pitture, di disegni, di stampe, a raccolte di ceramiche e di porcellane, di tessuti, di armi e armature, per quello che riguarda il mondo antico una sezione egiziana, una greco-romana ...
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Canton, sistema di
Apparato commerciale che regolava gli scambi tra i mercanti cinesi e stranieri (1759-1842), fondato su una politica di chiusura e di controllo da parte cinese, con base nella città [...] Indie orientali, avevano il permesso di vendere cotone, stagno e piombo, e acquistare tè, medicinali, seta e porcellane. I commercianti stranieri potevano risiedere a Canton solo durante la stagione commerciale e dovevano rispettare alcune regole ...
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Fabris, Luigi. – Scultore e ceramista italiano (Bassano del Grappa 1883 – ivi 1952). Artista abile e polivalente, che ha trovato il suo mezzo di espressione nella lavorazione del bronzo e della ceramica, [...] inglesi nel 1940 colpirono la sua fabbrica, F. non ha mai smesso di creare nuovi modelli. Dopo la sua morte le porcellane F. sono diventate sempre più richieste e stimate e le sue opere sono esposte in numerosi musei nazionali e internazionali. Nel ...
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TŌKYŌ (XXXIII, p. 970)
Silvio PICCARDI
Ō All'inizio della guerra del Pacifico (1941) la popolazione della città era di 6.369.919 abitanti. Due anni dopo, quando la città incorporò nei suoi limiti amministrativi [...] apparecchi ottici, materiale elettrico, cartiere, conserve, cementifici, zuccherifici, industrie tessili (seta, cotone, lana, rayon), porcellane, ecc. Le attività primarie assorbono il 4% della popolazione attiva.
Tra le principali opere pubbliche in ...
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Architetto, nato il 14 febbraio 1869 a Den Helder, morto a Merano il 28 novembre 1923. Cominciò a lavorare indipendentemente nel 1900. Costruì molte ville e villini assai lodati, già in quello stile che [...] ad Amsterdam (1923; v. amsterdam, III, tav. V). Il de B. ebbe anche rinomanza come progettista di mobili; disegnò vetrerie e porcellane ed è stato un rinnovatore nel campo della silografia in Olanda. V. anche olanda, XXV, p. 250.
Bibl.: Thieme-Becker ...
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SAVIO, Pietro
Francesco Surdich
SAVIO, Pietro. – Nacque ad Alessandria il 10 ottobre 1838 da genitori agiati, Giuseppe Savio e Giuseppina Schiffi. Ebbe nove fratelli, tre dei quali morirono in giovanissima [...] nel 1854 a San Cristoforo (Milano), facendo pratica presso la ditta dell’industriale Giulio Richard, proprietario di una fabbrica di porcellane e terraglie. Rientrò ad Alessandria tra il 1856 e il 1857, anno in cui morì la madre, quando venne inviato ...
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KIANG-SI (A. T., 99-100)
Giovanni Vacca
Provincia della Cina a S. del Yang-tze kiang; il nome, letteralmente, significa "a ovest (si) del fiume (kiang)". Il Kiang-si confina a N. con l'An-hwei e il Hu-pe, [...] -kiang. Sono ora in funzione 160 fornaci, con 160.000 operai: nell'epoca di maggior splendore, gli operai giunsero al milione. Le porcellane sono di qui esportate in tutta la Cina e in piccola parte anche in Europa e in America, Jao-chow, sul lago Po ...
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Borato di sodio Na2B4O7 • 10H2O con Na2O = 16,25, B2O3 = 36,62, H2O = 47,13. Cristallizza nella classe prismatica del sistema monoclino con a: b: c: = 1,0995 : 1:0,5629, β = 73°25′, in cristalli prismatici [...] borace è il fondente per eccellenza; si adopera per saldature fra metalli, smaltature e verniciature a fuoco, nella fabbricazione di porcellane e cristallami, flint, vetri di Jena, ecc. È saponificatore di acidi grassi e ha impiego nell'industria dei ...
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FONTEBASSO
Luciana Arbace
Famiglia di ceramisti attiva a Treviso dalla metà del XVIII secolo fino al 1862.
Gerolamo fu il primo proprietario di una piccola manifattura di maioliche presso il convento [...] . 22, 29, 107 s.; G. Mazzotti, L'artigianato nella Marca Trevigiana, Treviso 1965, ad Ind.; A. Mottola Molfino, L'arte della porcellana in Italia, Milano 1976, I, pp. 26, 59 n. 355; G. Mariacher, Le arti dell'arredo a Venezia alla fine del Settecento ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] , pp. 26, 31; Il presepe Cuciniello. Mostra di "pastori" restaurati (catal.), Napoli 1966, pp. 38, 53, 55; O. Ferrari, Porcellane ital. del Settecento, Milano 1966, pp. 62, 160, 161; E. Catello, Francesco Celebrano e l'arte nel presepe napoletano del ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...