(o Benares) Città dell’India (1.100.748 ab. nel 2001), nell’Uttar Pradesh sud-orientale, 120 km a E di Allahabad, sulla riva sinistra del fiume Gange. Attivo centro commerciale, ha industrie soprattutto [...] conserva importanza l’antica e tradizionale lavorazione artigianale dei tessuti pregiati, delle lacche, delle oreficerie e delle porcellane. Sede di una università indù (sorta nel 1916), V. è, tradizionalmente, un importante centro culturale, oltre ...
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Complesso museale fiorentino, sito nell'omonimo palazzo, che fu residenza dei granduchi di Toscana. P.P. comprende: la Galleria Palatina, che espone le opere delle collezioni d'arte dei Medici con capolavori [...] moda delle quadrerie antiche; il Museo degli Argenti, che conserva, tra l'altro, il cd. Tesoro dei Medici; il Museo delle Porcellane; la Galleria d'arte moderna; la Galleria del costume, fra i più importanti musei di storia della moda. P.P., iniziato ...
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SEVRES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Andrée R. SCHNEIDER
Francesco TOMMASINI
Piccola città della Francia settentrionale, capoluogo di cantone nel dipartimento di Seine-et-Oise, circondario di Versailles, [...] della Senna tra Parigi e Versailles. Gode di una buona posizione ed è celebre per l'antichissima manifattura nazionale di porcellane. La linea ferroviaria di Montparnasse la allaccia a Parigi (km. 10).
La notorietà di Sèvres è dovuta alla manifattura ...
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Pittore e incisore (Dresda 1803 - Loschwitz, Dresda, 1884). Allievo del padre Karl August (1770-1848), incisore e paesaggista, insegnante all'accademia di Dresda (1814-34); R. viaggiò in Germania e in [...] in Italia e a Roma fu in contatto con i Nazareni, ma soprattutto con J. A. Koch. Insegnò disegno alla manifattura di porcellane di Meissen e dal 1834 all'accademia di Dresda. Ai motivi del paesaggio italiano (Valle presso Amalfi, 1826, Lipsia, Museen ...
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Pittore tedesco (Dresda 1905 - ivi 1974). Studiò a Lipsia con W. Geiger. Interessato alla libertà pittorica e agli studî psicologici di O. Kokoschka, mostrò anche un preciso impegno sociale; notevoli i [...] suoi ritratti del periodo 1925-32. In seguito viaggiò molto, particolarmente nei Paesi Bassi. All'arte olandese del 17º sec. deve il suo amore per l'architettura della città e per la rappresentazione di nature morte di oggetti (porcellane, ecc.). ...
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POPELIN, Claudius
Andrée R. Schneider
Smaltatore, pittore e poeta, nato il 2 novembre 1822 a Parigi, morto ivi il 17 maggio 1892. Allievo del pittore F. E. Picot e soprattutto di Ary Scheffer, coltivò [...] nello smalto del tipo Limoges. Nel 1863 espose le sue prime placche smaltate, di un'arte ancora timida, e le sue porcellane. Sono delicate prospettive e vedute di scorcio, nelle quali l'eleganza del disegno rammenta talora i cammei antichi. La serie ...
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HIMEJI (A. T., 101-102)
Alfred Salmony
Città del Giappone, nella provincia di Hyōgo. È situata nella parte meridionale di Hondo, a breve distanza dalla costa del Mare Interno e conta 45.750 ab. (1920). [...] Sakai fondò (1624-43) in questa città, posta all'incrocio di tre grandi arterie del traffico, una fabbrica privata di porcellane, il cui rapido declino s' iniziò nel 1868 con la fine del feudalismo. L'argilla per la manifattura venendo tratta dal ...
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BARONI, Giovanni
Gino Barioli
Nacque a Rossano Veneto, da Costantino e Giulia Compostella, ed entrò a far parte del comprensorio ceramico delle Nove (1802) in un momento di particolari difficoltà, cioè [...] con una certa abbondanza nella decorazione (nel 1823, a Venezia, il B. venne premiato con medaglia d'argento per le sue porcellane).
Nel campo della piccola plastica, invece, per effetto dell'azione del Bosello, resta più tenace il ricordo di certi ...
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TAMBURI, Orfeo
Marco Severini
– Nacque a Jesi il 28 maggio 1910 da Rosa Papa, sarta e casalinga, e da Rodolfo, di professione barbiere; tra i ricordi d’infanzia, i bombardamenti della Grande Guerra [...] il diploma presso l’istituto tecnico Cuppari di Jesi nel 1926, lavorò, l’anno seguente, come decoratore in una fabbrica di porcellane. Nel 1928, grazie a una borsa di studio di 300 lire, si stabilì a Roma, dove si iscrisse al liceo artistico ...
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Košice (ungh. Kassa; ted. Kaschau) Città della Slovacchia (233.659 ab. nel 2008), capoluogo dell’omonima provincia (6752 km2 con 775.509 ab. nel 2008), a 211 m s.l.m. ai piedi del versante orientale dei [...] quella polacca. È sede di importanti industrie siderurgiche, chimiche, meccaniche, alimentari, della carta, del legno e delle porcellane.
Nel 14° sec. monopolizzò il commercio polacco e russo verso l’Ungheria e acquistò anche importanza militare ...
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porcellana1
porcellana1 s. f. [der. del lat. porcus «porco» o porcellus «porcello», sulla base di un’analogia per noi poco chiara; il sign. 2 (documentato, come il sign. 1, già in Marco Polo) è dovuto prob. alla somiglianza di colore, brillantezza...
porcellana2
porcellana2 s. f. [lat. pop. *porcellago -agĭnis, der. del lat. porcillaca che a sua volta è alteraz. di portulaca (v. portulaca)]. – In botanica, altro nome dell’erba porcacchia e di varie altre piante: p. lattaria, la calenzuola...