S.P.Q.R. Abbreviazione frequente nelle epigrafi latine per indicare il popolo romano. Forse equivalente in origine a Senatus Populus Quirites Romani (➔ Quiriti), fu poi intesa (sempre in epoca romana) [...] come Senatus Populusque Romanus. La formula, per esteso o abbreviata, è usata nelle iscrizioni monumentali. La sigla, tornata in auge nel Medioevo (12° sec.), ricorre sulle monete del senato romano di quel periodo. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la collettività concreta delle persone che la compongono. Associazioni dotate di personalità giuridica sono: il populusromanus, gli organismi politici minori (municipium, forum, conciliabulum, castellum, vicus) e inoltre le corporazioni. La capacità ...
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In Roma antica, il luogo alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro, dove si adunavano i cittadini divisi per curie. La parola (al pl. comitia) passò poi a significare le assemblee dell’intero [...] l’approvazione delle leggi, il giudizio di speciali processi. Nei c. si esplicava la sovranità formale del populusRomanus, essendo il potere sostanziale nelle mani dell’aristocrazia senatoriale, cui appartenevano i magistrati. Senza l’iniziativa di ...
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(lat. Quirites) Nome dei Romani antichi, che li designa in quanto cittadini; è conservato nella formula PopulusRomanus Quirites[que] (anche S.P.Q.R. probabilmente è da intendersi all’inizio: Senatus [...] Populus Quirites Romani). Originariamente Q. doveva ripetere il nome da quello della tribù che fondò Roma. L’etimo è incerto: gli antichi lo facevano derivare dalla città sabina di Curi (dopo la fusione dei Sabini con i Romani) o da curis «lancia» ( ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] passo della Summa dove si legge: «96 dist. bene quidem. Argum. 23.q.5. ad finem numquid enim dices, quod populusRomanus qui potestatem suam transtulit in principem, et post ea abstulit, ut nota supra de consti. § quis possit. Verum item popolus ...
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patrizi e plebei
Tommaso Gnoli
I conflitti sociali nella Roma antica
Lo scontro tra patriziato e plebe caratterizzò il periodo più antico della storia di Roma. I patrizi erano i membri di quel ristretto [...] il diritto di voto nei comizi centuriati, un’assemblea popolare dove avevano accesso anche i patrizi. Da allora col termine populusromanus si intese la comunità costituita da patrizi e da plebei. Tutto il periodo arcaico della storia di Roma, fino ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] del basileus. L’estensione da parte loro del concetto di populus peculiaris, ossia romano, fino a fare rientrare in esso ’inizio dell’VIII, sarebbe riapparsa la diade senatus populusque Romanus con il senato redivivo subentrato a clero ed esercito. ...
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S.P.Q.R.
– Abbreviazione frequente nelle epigrafi latine per indicare la civitas Romanorum, cioè il popolo romano come unità politica; in origine forse equivalente a Senatus Populus Quirites Romani (v. quirite), poi intesa come Senatus PopulusQue...