PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] , ma un moderno regime rappresentativo in grado, diversamente dal vecchio parlamentarismo, di respingere le tentazioni libertarie e populistiche che, a suo modo di vedere, rappresentavano il viatico per il ritorno all’autoritaritarismo. Era convinto ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] 1874, pp. 3560, ottobre 1874, pp. 288-309) il C. sischierava accanto ad Ascoli, contro le tesi populistiche e manzonistiche, indicando nella crescita culturale e intellettuale delle società le ragioni della costituzione e diffusione di lingue comuni ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] hanno costruito, irrobustendo, mediante una sorta di funzione pedagogica, una società civile gracile, attratta da suggestioni populistiche e non democratiche così a destra come a sinistra. Indubbiamente, occorre distinguere. Lo slancio della giovane ...
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Comunicazione sociale
Alberto Vespaziani
Con la legge n. 106/2016 il Parlamento ha delegato al Governo la potestà normativa di riordino e riforma del Terzo Settore, con conseguenze sulla comunicazione [...] ed i processi politici collettivi ha generato un’identificazione tra gli ideali della democrazia diretta e le pratiche populistiche di corrosione delle istituzioni rappresentative. È bene ricordare che l’ideale repubblicano si alimenta di istituzioni ...
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– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] mito e realtà. Perón, cioè il perfetto caso di studio per chi, come Vita-Finzi, era interessato soprattutto alle deviazioni populistiche della democrazia. Ed è sintomatico il fatto che, messo di fronte a Perón, l’autore di Le delusioni della libertà ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] a una prima rivalutazione di parte marxista, negli anni del ricupero neorealista, fino all'abbandono delle mitologie progressive-populistiche denunciate dalla nuova sinistra soprattutto a partire da Scrittori e popolo (1965) di A. Asor Rosa.
Altri ...
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Diritto costituzionale tra memoria e mutamento
Angelo Antonio Cervati
Tecnici del diritto, politici e storici percorrono itinerari diversi nel fornire all’opinione pubblica orientamenti nella valutazione [...] sulla migliore tradizione politica nazionale, che non si identifica neppure con le indicazioni che emergono dalle dichiarazioni populistiche di poco credibili tribuni11. Le esigenze di revisione del testo costituzionale non si identificano con l ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] , Giovanni Giuriati. È ancora a quegli uomini della prima ora, alla loro esperienza politica e alle loro velleità populistiche e pedagogiche, che i gruppi dirigenti implicitamente delegano la gestione del rapporto con le classi popolari, che erano ...
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La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] vasi da fiori, geroglifici criptici, sprazzi di sole e un Pulcinella di bronzo. Le decorazioni sono populistiche, eclettiche e disarmoniche; ciò nonostante sembrano corrispondere perfettamente all’esuberante spirito napoletano. Ne è prova il ...
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di Raffaele Marchetti
A prima vista la politica internazionale sembrerebbe aver seguito anche nel 2013 il suo tradizionale corso: le grandi potenze decidono le sorti dell’umanità, gli altri stati sostanzialmente [...] la Turchia, fra le grandi economie), investito nei programmi educativi, avviato una
seria lotta alla corruzione, evitato derive populistiche o antidemocratiche, portato 35 milioni di suoi cittadini fuori dalla povertà.
Un paese che ha creato un ceto ...
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populistico
populìstico agg. [der. di populista] (pl. m. -ci). – Che riguarda il populismo; che è tipico del populismo o dei populisti: principî p.; tendenze p.; ideologia populistica.
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...