Poeta ungherese (Debrecen 1899 - ivi 1944). Lirico populista di grande sensibilità verso il paesaggio e la natura. Volumi principali: Misztikus ünnepi asztal ("Mistica tavola festiva", 1928); Tékozló ("Prodigo", [...] 1934); Az Alföld csendjében ("Nel silenzio della Grande Pianura", 1934); Válogatott versei ("Poesie scelte", post., 1957) ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Vladimir 1845 - Mosca 1911); appartenne al gruppo populista. Nei suoi racconti (Ustoi "Pilastri"), idealizzò la funzione e i costumi dei contadini. ...
Leggi Tutto
Poeta ungherese (Bazsi 1926 - Budapest 1975), della nuova corrente populista, premio Kossuth nel 1955. Opere principali: Egyre magasabban ("Sempre più in alto", 1944); Tanu vagyok ("Sono testimonio", 1950); [...] Érlelő napok ("Giorni che fanno maturare", 1953); Nem elég ("Non basta", 1955); Himnusz az értelemhez ("Inno alla ragione", 1956); A Jangce vitorlái ("Le vele dello Yangtzechiang", 1959); Februári szivárvány ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore russo Nikolaj Elpidiforovič Petropavlovskij (n. 1853 - m. Saratov 1892). Di tendenza populista, partecipò a moti rivoluzionarî e fu perciò deportato. Nei suoi racconti descrive [...] l'intelligencija populista e la vita misera dei contadini russi dopo la liberazione dalla servitù della gleba. ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore bulgaro Canko Bakalov (n. Běla Čerkva 1869 - m. 1926). Da una posizione populista iniziale passò a interessi formali e psicologici sempre più precisi. La sua produzione letteraria [...] va dalla poesia (Polski pesni "Canzoni campestri", 1905) al romanzo (Iz gănkite na sărceto "Dalle pieghe del cuore", 1926), al racconto (Orisani "Predestinati"), al dramma (Pod staroto nebe "Sotto il vecchio ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (n. Szentjánospuszta 1900 - m. 1978). Nonostante le origini nobiliari aderì negli anni Venti al movimento populista, affiancando E. Bajcsy Zsilinszky nella politica che questi propugnava [...] a favore dei contadini poveri. Frutto notevole del suo impegno sociale è Viharsarok ("L'angolo delle tempeste", 1937). Fra le altre opere, da ricordare: Régi magyarság ("I magiari d'una volta", 1937), ...
Leggi Tutto
Scrittore, scienziato e uomo politico russo (Borok 1854 - ivi 1946). Personalità poliedrica, ebbe a soffrire, per la sua appartenenza al movimento populista, l'esilio e lunghi anni di carcere (dal 1881 [...] al 1905), durante i quali stese 26 volumi manoscritti di lavori scientifici (scienze naturali, fisica, chimica, astronomia, matematica) e letterarî. I suoi volumi di versi riecheggiano motivi popolari ...
Leggi Tutto
Scrittore bulgaro (Pirdop, Sofia, 1865 - Sofia 1943). Studiò a Mosca, dove aderì alle idee di L. N. Tolstoj e N. K. Michajlovskij, maturando una vocazione narrativa di stampo populista (Razkaz za lelja [...] Gena "Racconto di zia Gena", 1890; Djadovata Slavčova unuka "La nipote di nonno Slavčo", 1917). Dopo una lunga parentesi in cui si dedicò alla politica, pubblicò opere autobiografiche (Preživjanoto "La ...
Leggi Tutto
Scrittore, storico dell'arte e critico italiano (Novate Milanese 1923 - Milano 1993). Narratore dall'intensa produzione, che ebbe avvio con I segreti di Milano, ciclo inteso a rappresentare, in chiave [...] neorealista-populista, la vita e l'ambiente della periferia milanese, fu anche pittore e drammaturgo: tra i drammi in versi d'ispirazione religiosa Interrogatorio a Maria (1979).
Laureato in filosofia presso l'università Cattolica di Milano, ha ...
Leggi Tutto
populista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. populist (der. del lat. pŏpŭlus «popolo1»), traduz. del russo narodnik, der. di narod «popolo1»] (pl. m. -i). – 1. agg. Del populismo, che è proprio del populismo: il movimento p. russo; arte p.; scrittore...
populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...