GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] , nell'aprile 1848 divenne direttore della Gazzetta livornese, un foglio che con lui assunse una decisa coloritura democratica e populista, con collaboratori come P. Cironi, S. De Benedetti e G. La Cecilia. Come punto di riferimento di tutti coloro ...
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Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] contro i pericoli dello scontro fra la cultura tradizionalista teocratica ed elitista e la cultura modernista, laica e populista. Il popolo ebraico - sosteneva Ginzberg - non era preparato a far fronte alle sfide della sovranità. Aveva bisogno, prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura per l’infanzia nasconde due anime: una pedagogica e l’altra maggiormente [...] 1913 e di Anna di Green Gables di Lucy Maud Montgomery del 1908), tanto da far ottusamente denunciare il libro come populista, anarchico, in odore di marxismo; Il viaggio meraviglioso di Nils Holgersson (1907) del premio Nobel svedese Selma Lagerlöf ...
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NASI, Nunzio
Gian Luca Fruci
– Nacque a Trapani il 2 aprile 1850 da Rosario, farmacista, e da Anna Virgilio.
Appartenente a una famiglia della borghesia urbana, frequentò il liceo classico nella città [...] a paladino dell’autonomia amministrativa ed economica di un Sud sfruttato dal Nord con l’avallo dello Stato.
Lo stile populista e antipolitico lo riportò alla ribalta della scena nazionale e gli valse una triplice elezione nei collegi di Trapani ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] miseria e vizio di Notte di neve. Manca il chiaroscuro, e l'effetto è affidato ad un eccesso di colore in senso populista.
Ma i due filoni dell'opera del B., quello ideologico e quello sociale, raggiungono buoni risultati quando egli sfuma il proprio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo movimento di avanguardia del Novecento, il futurismo si oppone al culto del passato [...] “Roma futurista” del Manifesto del partito futurista italiano (1918), una sorta di libello nazionalista, militarista, anticlericale e populista: “Il partito politico futurista che noi fondiamo oggi vuole un’Italia libera forte, non più sottomessa al ...
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Cittadinanza, popolo e territorio
Carlo Amirante
Amedeo Barletta
Il rapporto strutturale e funzionale tra cittadini e territorio, centrale e decisivo per il costituzionalismo del novecento, costituisce [...] già nel 1998 parlava di antisovrano nel suo saggio L’Antisovrano e la crisi delle istituzioni, Padova, 1998.
3 Cfr. per tutti Laclau, E., La ragione populista, Bari, 2006, nonché l’ampia indagine nel volume collettaneo a cura di R. Chiarelli, Il ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Si trattava di ricominciare da capo. La codifica di un nuovo linguaggio ‘popolare’ nato nelle periferie, insieme al mito populista della casa per tutti sono il risultato e la premessa del programma settennale di costruzione di case per il lavoratori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende dell’immenso impero zarista nel corso del XIX secolo appaiono come un alternarsi [...] radicalizzassero sempre di più le opposizioni dei democratici e dei rivoluzionari (si pensi all’evoluzione del movimento populista fino alla Narodnaja Volja), con il conseguente irrigidimento delle posizioni dei “riformisti” di Stato che ritornavano ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] carta sollecita soluzione del problema emigratorio nei nostri territori di dominio diretto" che si accompagnava al modello populista della piccola colonia (Atti parlamentari, Camera, Discussioni, XXVII legisl., 29 nov. 1924, p. 986). Si mostrava ...
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populista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. populist (der. del lat. pŏpŭlus «popolo1»), traduz. del russo narodnik, der. di narod «popolo1»] (pl. m. -i). – 1. agg. Del populismo, che è proprio del populismo: il movimento p. russo; arte p.; scrittore...
populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...