Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Elisa Soldani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del sionismo, avvenuta nell’Europa di fine Ottocento, è comprensibile [...] Heruth Menachem Begin (1913-1992): dopo tre decenni la sinistra laburista deve lasciare il passo alla destra populista. L’amministrazione democratica Carter, alla guida degli Stati Uniti, decide di abbandonare la pista kissingeriana dei “piccoli ...
Leggi Tutto
SCARPA, Natalino Bentivoglio
Claudia D'Angelo
SCARPA, Natalino Bentivoglio (Cagnaccio di San Pietro). – Nacque a Desenzano del Garda il 14 gennaio 1897 in contrada Patria n. 4, dove vivevano la madre [...] signora Vighi, 1930) o usando come modelle le operaie della fabbrica dove lavorava Mima – declinandolo di volta in volta in senso populista e sociale, come in Operaia (1932) o in Attesa (1934).
Nel 1934, nel piccolo atelier che aveva ricavato in una ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] rappresentato dal SDS dell'ex premier Janša, che si è aggiudicato il 25% delle preferenze, seguito dalla formazione di centrosinistra e populista Lista di Marjan Šarec (Lista Marjana Šarca, LMS) con il 12,7% dei voti, e dal partito del primo ministro ...
Leggi Tutto
Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] percepiti come anarchici, socialisti, terroristi. L'assassinio nel 1881 dello zar Alessandro ii da parte di un gruppo populista per mano di un attentatore ebreo fu seguito da pogrom e persecuzioni che portarono la questione ebraica alla ribalta ...
Leggi Tutto
Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] tuttavia che la cosiddetta «legge sui frati» abbia assunto anche per certi versi l’aspetto di un intervento populista, dal momento che veniva firmata dopo che alla Camera erano arrivate numerose petizioni che chiedevano la leva obbligatoria anche ...
Leggi Tutto
Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] della sua rappresentazione. Naturalmente, si tratta di una figura umana del tutto nuova, lontana mille miglia dalla retorica populista di Meunier oppure dall’eroica monumentalità di Rodin e del suo allievo Bourdelle. Boccioni, però, è attratto dalle ...
Leggi Tutto
Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] di lì a poco ispirato iniziative simili dalle nostre parti. In quel contratto si materializzava uno dei sogni di ogni populista: la cancellazione del Parlamento, il rapporto diretto tra il leader al vertice della piramide del potere e la massa dei ...
Leggi Tutto
CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] lo stesso anno a Milano) gonerano tuttavia pari alla ricchezza di altri suoi interessi culturali.
Un forte paternalismo genericamente populista, che nasceva da un giusto rispetto per il valore delle truppe (ma non gli impediva di biasimare duramente ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] , 1960) e Alberto Asor Rosa, autore del famoso Scrittori e popolo (1965) in cui è analizzato il carattere populista di molti romanzi italiani del Novecento; di grande rilievo, inoltre, Pier Paolo Pasolini (Passione e ideologia, 1960; Empirismo ...
Leggi Tutto
DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] le sue proposte di riforma, si formasse una corrente, dal Papato avignonese giudicata pericolosa, di carattere ascetico e populista e, tendenzialmente, anarchico. I difensori del D. sostengono, invece, che la condanna si dovette soprattutto a manovre ...
Leggi Tutto
populista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. populist (der. del lat. pŏpŭlus «popolo1»), traduz. del russo narodnik, der. di narod «popolo1»] (pl. m. -i). – 1. agg. Del populismo, che è proprio del populismo: il movimento p. russo; arte p.; scrittore...
populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...