Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] in rapida crescita segue questa seconda strada per studiare il funzionamento delle democrazie. (Sulla distinzione tra visione populista e visione liberale, v. Riker, 1982).
I capitoli che seguono riassumono brevemente i principali risultati di queste ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] , la diffusione di una cultura contraria all'impresa, il continuo aumento della presa dei partiti sullo Stato, il populismo dilagante costituirono i temi costanti dei suoi interventi, i più importanti dei quali- le relazioni ai congressi repubblicani ...
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Tecnocrazia
Pier Paolo Portinaro
Definizione
Al concetto di tecnocrazia si fa riferimento per indicare il complesso di fenomeni che riguardano le trasformazioni dei rapporti tra Stato e società a partire [...] il movimento tecnocratico dei primi decenni del XX secolo nasce e si sviluppa, non senza innesti sul tronco del populismo agrario, intorno alle prime associazioni di ingegneri e di esperti di organizzazione scientifica del lavoro, a partire da New ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] La Grande Coalizione, ne Il Mulino, XX (1971), pp. 3-24 (ristampato col titolo La Grande Coalizione imperfetta, in Dal populismo al compromesso storico, Roma 1976, pp. 99-132); G. Galli, Il difficile governo. Un'analisi del sistema partitico italiano ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] M. Begin, l'ideologia revisionista di Jabotinsky: l'opposizione al marxismo, la fede nello statalismo e un populismo nazionalista e antiburocratico lo hanno reso accetto alle masse degli immigranti d'origine orientale, digiuni di ideologia sionista ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] ; il mito dello Stato, che, quasi sempre, aveva la sua effettività nel solo potere militare; talvolta un sindacal-populismo esasperato. A queste nazioni emergenti manca di conseguenza tutta la ricca e complessa esperienza attraverso la quale si è ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] il momento irrimediabilmente minoritario. Nel decennio precedente, del resto, G.V. Plechanov, dopo avere abbandonato il populismo per confluire nella socialdemocrazia internazionale, si era già reso conto che una rivoluzione borghese e liberale era ...
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populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...
populista
agg. e s. m. e f. [dall’ingl. populist (der. del lat. pŏpŭlus «popolo1»), traduz. del russo narodnik, der. di narod «popolo1»] (pl. m. -i). – 1. agg. Del populismo, che è proprio del populismo: il movimento p. russo; arte p.; scrittore...