Filosofo (n. Foligno 1940). Prof. di filosofia del linguaggio all'univ. di Padova (1974-86) e (dal 1987) di metodologia delle scienze sociali alla LUISS. Tra i suoi scritti: K. R. Popper (1972), Teoria [...] unificata del metodo (1981), Teoria della razionalità e scienze sociali (1989), Cattolici a difesa del mercato (1995), L'agonia dei partiti politici (1999), Liberali e solidali: la tradizione del liberalismo ...
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Filosofo e storico della scienza austriaco, nato a Vienna il 13 gennaio 1924. Laureato in filosofia a Vienna nel 1951, ha perfezionato i suoi studi a Londra. Professore di Filosofia dal 1959 presso l'università [...] volti a fornire una definizione di metodo scientifico (segnatamente verso il razionalismo critico di K. R. Popper, del quale è stato originariamente seguace), F. considera la ricerca scientifica un'impresa essenzialmente ''anarchica'', priva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia della scienza del Novecento può essere divisa più o meno convenzionalmente [...] un linguaggio osservativo che sia neutrale tra due o più teorie rivali. Se tutte le osservazioni, come già diceva Popper, sono “cariche di teorie”, un esperimento non potrà decidere tra teorie rivali, dato che ogni osservazione sarà interpretata alla ...
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Diritto
E. giudiziale Mezzo di prova disciplinato dagli art. 218 e 219 c.p.p., con cui si accerta se un fatto sia o possa essere avvenuto in un determinato modo. Consiste nella osservazione sperimentale [...] un e. può soltanto condurre alla conferma dell’ipotesi in questione e non alla sua verificazione completa. Secondo K. Popper, inoltre, un e. può falsificare una teoria e, tutt’al più, ‘corroborarla’ temporaneamente, ma mai verificarla conclusivamente ...
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Finanziere ungherese naturalizzato statunitense (n. Budapest 1930). Nato da un'agiata famiglia ebrea ungherese, fu costretto dalle persecuzioni naziste a emigrare a Londra, dove studiò filosofia presso [...] la London school of economics sotto la guida di K. Popper. Trasferitosi nel 1956 negli USA, ha lavorato come analista di titoli finanziarî, fondando, nel 1969, la società finanziaria Quantum Fund. Dotato di uno spiccato intuito finanziario, ha ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] delle tesi più recenti di F.A. von Hayek (The fatal conceit. The errors of socialism, 1988) e K.R. Popper (Alles Leben ist Problemlösen, 1994), che sostengono la superiorità del l. rispetto alle ideologie collettivistiche, anche in relazione alla sua ...
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Pocock, John Greville Agard
Marco Geuna
Storico inglese, nato a Londra il 7 marzo 1924. Cresciuto in Nuova Zelanda, studiò presso il Canterbury University College, dove ebbe modo di seguire anche le [...] lezioni di Karl Popper; conseguì nel 1952 il Ph.D. in storia a Cambridge, sotto la guida di Herbert Butterfield (→), con una tesi che sarebbe stata pubblicata nel 1957 con il titolo The ancient constitution and the feudal law. Insegnò dal 1953 al ...
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LULU
– Sigla dell'ingl. Locally unwanted land use, l’uso della terra non voluto da chi abita nelle vicinanze, sebbene vi sia un’utilità pubblica. La sigla è stata coniata nel 1981 dallo studioso statunitense [...] Frank J. Popper e ha conosciuto un crescente successo, anche se all’ombra del più utilizzato NIMBY (Not in my backyards). LULU può essere definito come l’aspetto territoriale del NIMBY, non implica sempre una contrarietà assoluta a un progetto, ma ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] logici niente più che pratiche socialmente apprese e storicamente circoscritte, sono state spesso duramente attaccate, oltre che dal già citato Popper, da autori come D. Davidson, H. Putnam e T. Nagel, i quali hanno in qualche modo rivendicato per la ...
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spiegazione In epistemologia, lo scopo distintivo della scienza o comunque uno degli obiettivi fondamentali dell’impresa scientifica. Uno dei meriti indiscutibili del positivismo logico è l’aver elaborato [...] una teoria della s., dovuta essenzialmente a C.G. Hempel (ma rinvenibile anche in K.R. Popper e risalente, nelle linee generali, a J.S. Mill), che è tanto unificante quanto rigorosa: unificante in quanto aspira a fornire un modello unico per i vari ...
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popper
〈pòpë〉 s. ingl. [prob. nel sign. di «bevanda gassata», ma anche in connessione col v. (to) pop «scoppiare, far scoppiare»] (pl. poppers 〈pòpë∫〉), usato in ital. al masch., gerg. – Nel linguaggio giovanile, fiala contenente una droga...
verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più elevati e limitati: v. (o più spesso verifica)...