neuroteologia
Alberto Melloni
La riflessione sulla teologia, sulla mente e le sue funzioni è originaria e comune a tutte le grandi tradizioni religiose: il cervello come luogo nel quale agiscono sensi [...] occupano del nesso fra cervello e stati indicati come religiosi (è il caso del celebre l’Io e il suo cervello, di Karl R. Popper e John C. Eccles, 1984). E il termine entrerà per la prima volta in un titolo con Laurence O. McKinney che pubblica nel ...
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Rispetto a tutto ciò che la c. prometteva negli anni Quaranta e Cinquanta, gli sviluppi realizzati in seguito da questa nuova scienza risultano in parte superiori e in parte inferiori all'aspettativa.
I [...] intanto due interessanti filoni di ricerca: da un lato lo sviluppo da parte di D. Campbell, K. Lorenz e K. Popper di un'epistemologia evoluzionistica, fondata su una sostanziale identità tra i processi di apprendimento (per tentativi alla cieca ed ...
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(XII, p. 771)
In senso generale, la d. si configura tuttora come l'arte di insegnare. Essa indica soprattutto l'attività di esporre in maniera facilitata, con procedure adatte ai destinatari, giovani o [...] diretta, almeno finché il concetto stesso d'induzione non è stato sottoposto a revisione dalla nuova epistemologia di K. R. Popper che ha rivalutato il ruolo creativo delle ipotesi e del loro controllo. Va da sé che propri metodi sono stati messi ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] problema è stato recentemente sollevato da Christian Debuyst, dell'Università di Lovanio. Nella linea del pensiero filosofico di Karl Popper, egli ha suggerito che la cosa importante da fare sia precisare il 'come conosciamo' piuttosto che il 'cosa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] si sono serviti per sostenere le loro concezioni della scienza. Uno di questi era «il Bacone puramente immaginario» che Karl Popper (1902-1994) rappresentava come il teorico di un’irrealizzabile mera raccolta di fatti in una mente completamente vuota ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Augusto Righi
Giorgio Dragoni
Augusto Righi può essere ritenuto il maggior fisico italiano dell’Ottocento e tra i più significativi in Europa. Fu uno dei padri delle teorie elettroniche e ioniche della [...] teoria della relatività, accusate di non aver ancora sufficiente riscontro o, per usare un’espressione di Karl Popper, corroborazione sperimentale. E motiva il comportamento dei contemporanei di Righi, che consideravano fondamentali i suoi contributi ...
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RUSCONI, Edilio
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’11 novembre 1916, figlio maggiore di Mario Rusconi e di Maria Venturi. Trascorse l’infanzia a Bruxelles, dove i suoi erano emigrati, insieme al fratello [...] già esistenti, accogliendo nuovi autori sia nel campo della saggistica (Nicola Abbagnano, Ludovico Geymonat, Erich Fromm, Karl Popper) sia in quello della narrativa (Dario Bellezza, Libero Biagiaretti, Giuseppe D’Agata, Alberto Vigevani).
Nel 1978 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato un secolo di vasti e profondi mutamenti, alcuni dei quali hanno [...] non dominata dalla coercizione e sorretta da un atteggiamento chiaramente orientato alla ricerca dell’intesa. Anche Karl Popper (1902-1994) è intervenuto nel dibattito sulla comunicazione con uno dei suoi ultimi scritti, Cattiva maestra televisione ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] , ha individuato anche nella m. la presenza di quel tipo di procedimento per congetture e confutazioni che, secondo K.R. Popper, sarebbe operante nelle scienze empiriche. Per Putnam la m. è parte integrante della scienza e il suo sviluppo comporta ...
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In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] nella fase di formulazione delle ipotesi diagnostiche.
Secondo questa strategia, derivata dalla concezione filosofica di K. Popper, il clinico, invece di eseguire inizialmente estesi rilievi clinici, dovrebbe limitarsi a stabilire qual è il ...
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popper
〈pòpë〉 s. ingl. [prob. nel sign. di «bevanda gassata», ma anche in connessione col v. (to) pop «scoppiare, far scoppiare»] (pl. poppers 〈pòpë∫〉), usato in ital. al masch., gerg. – Nel linguaggio giovanile, fiala contenente una droga...
verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più elevati e limitati: v. (o più spesso verifica)...