ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] , 2 voll., Berlin 1966; R. Mesuret, Les peintures murales du Sud-Ouest de la France du XIe au XVIe siècle, Paris 1967; S. Stym-Popper, L'ancien couvent des Jacobins à Toulouse, Les Monuments Historiques de la France, n.s., 14, 1968, 2, pp. 13-52; F ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] In questa situazione la r. è retrospettivamente apparsa sotto nuova luce. Senza dubbio, se si adotta il punto di vista di Popper o di Habermas, essa può apparire come il sottofondo storico sul quale si è dispiegata l'era moderna della comunicazione e ...
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OTTICO-CINETICA, ARTE
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Ricerche sulla possibilità e i modi di riprodurre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici o tecnico-meccanici sono rintracciabili in tutta [...] tendenze dell'arte d'oggi, Milano 1961; F. Menna, Arte cinetica e visuale, in L'Arte Moderna, XIII, ivi 1967; F. Popper, Naissance de l'art cinétique. L'image du mouvement dans les arts plastiques depuis 1860, Parigi 1967 (trad. it., L'arte cinetica ...
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Concezione epistemologica che tende a formulare concetti e linguaggio di una teoria scientifica nei termini di un’altra teoria considerata più fondamentale. Anche, la tesi secondo cui ogni asserto scientifico [...] la mediazione di ipotesi e definizioni e, pertanto, non riducibili a un linguaggio puramente osservativo. A K.R. Popper, N.R. Hanson e I. Lakatos si deve l’influente tesi radicalmente antiriduzionistica del carattere intrinsecamente teorico della ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] comune la concezione dialettica della filosofia mentre con Antiseri condivideva l’apprezzamento per autori trascurati in Italia come Popper e von Hayek.
M. aveva incontrato il pensiero di Alexis de Tocqueville, pressoché ignoto in Italia, ai tempi ...
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Impiegato nel corso della storia con significati spesso eterogenei e in riferimento a distinte tradizioni di pensiero, il termine designa genericamente il complesso delle dottrine che, in assenza di certezza, [...] cui ha luogo, e non alla sua frequenza. L’idea di propensità è divenuta nell’ultima fase della riflessione di Popper la base di un programma metafisico d’impronta realista e indeterminista, volto a comporre in un quadro unitario tutte le disposizioni ...
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BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] come pianista del Quartetto romano; suonò pure in duo con celebri solisti quali P. Sarasate, H. Becker, J. Joachim, E. Ysaye, D. Popper, P. Casals, in concerti tenuti nella sala dell'Accademia di S. Cecilia e, dal 1909, in quella dell'Augusteo (l'ex ...
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Stato di coscienza in quanto sia avvertito come prodotto da uno stimolo esterno o interno al soggetto. filosofia L’interpretazione della natura della s. costituisce uno dei temi principali della teoria [...] al quale molti autori, più o meno vicini al neopositivismo (N. Goodman, W. Sellars, L. Wittgenstein, K.R. Popper, N.R. Hanson, T. Kuhn), hanno contrapposto la tesi dell’inscindibilità dei dati sensoriali dalle categorie linguistiche e concettuali. Il ...
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SCHÖFFER, Nicolas
Giovanna Casadei
Pittore e scultore ungherese, nato a Kalocsa il 6 settembre 1912. Rappresentante tra i più significativi dell'arte cinetica, ha contribuito al superamento delle classificazioni [...] a Parigi nel 1965). Vedi tav. f. t.
Bibl.: J. Cassou, G. Habasque, J. Ménétrier, N. Schöffer, Neuchâtel 1963; F. Popper, Naissance de l'art cinétique, Parigi 1967 (trad. it., L'arte cinetica, Torino 1970); A. Saulnier, N. Schöffer, La Tour Lumière ...
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Stregoneria
Alice Bellagamba
Stregoneria (da strega, a sua volta dal latino striga, variante popolare di strix, "uccello notturno" o "civetta") indica l'arte e la capacità di danneggiare gli altri attraverso [...] linee di tensione fra i sessi, le generazioni e i gruppi sociali), R. Horton (1967), riprendendo la distinzione di K. Popper (1945) fra società 'chiuse' e 'aperte', propose di considerare le varie forme di religiosità praticate in Africa, stregoneria ...
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popper
〈pòpë〉 s. ingl. [prob. nel sign. di «bevanda gassata», ma anche in connessione col v. (to) pop «scoppiare, far scoppiare»] (pl. poppers 〈pòpë∫〉), usato in ital. al masch., gerg. – Nel linguaggio giovanile, fiala contenente una droga...
verificazione
verificazióne s. f. [der. di verificare]. – Forma che concorre con verifica sia nel linguaggio com. sia in quello scient. e tecn., rispetto alla quale è ormai meno frequente e ha usi più elevati e limitati: v. (o più spesso verifica)...