INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] -European", riferendo più spesso questo termine alle lingue, quello ai popoli). "Arioeuropeo", di cui talvolta si servì G. I. Ascoli, oggi si usa in Italia da alcuni linguisti e geografi. Tutte queste denominazioni sono convenzionali, naturalmente ...
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TICINO, Cantone (A. T., 20-21)
Carlo Guido MOR
Piero BIANCONI
Manfredo VANNI
Il Canton Ticino è uno dei cantoni della Confederazione svizzera, e si estende nel versante meridionale delle Alpi Centrali [...] del paese.
I Ticinesi sono etnicamente italiani, e la loro lingua materna è l'italiano (145.347 ab. cioè più del 91% nel 1930); dal popolo si parlano varî dialetti che rientrano nel gruppo lombardo, con evidente influenza di elementi ladini ...
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SERVITÙ
Giuseppe GROSSO
Luigi RAGGI
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Manlio UDINA
. Con questo termine si indicano modernamente sia le servitù secondo la tradizionale definizione accolta nella compilazione giustinianea (servitù [...] preceduta dal concetto, più consono alla mentalità di un popolo primitivo, che la porzione destinata alla servitù (la striscia secondo quei criterî e concetti che sono proprî del sistema giuridico italiano.
E così pure si dica per l'estinzione; le ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] compenso per l'opera del medico e del veterinario. Presso questi popoli la scienza è tutta nelle mani della casta sacerdotale della quale fa e le scuole si diffusero naturalmente per ogni dove. In Italia, dove già prima del 1700 era sorto a Perugia " ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] , più forse che di motivi, ci sono dalle figurazioni di popoli, abituali all'antica etnografia: la somma delle cose fa l'impressione da Cosimo I de' Medici in poi (1537-1574), a Firenze, in Italia, in Europa. Firenze tra il sec. XVI e il XVII dà anche ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] ha veduto, nel complesso della valle, un leggiero aumento di popolazione (20,2%) in totale, ma, mentre fino al 1911 per lo Spluga, contro Alarico. Nell'età gotica i confini d'Italia furono portati alle Alpi, e per opera di Teodorico sorse, forse, ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] 22 mila abitanti circa, ma tale cifra si riferisce alla popolazione del comune; più tardi, nel 1894, la città vera I tipografi a Reggio nel sec. XV, in Tesori delle biblioteche d'Italia, I, Milano 1932, pp. 563-71.
La provincia di Reggio ...
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GRACCO, Gaio Sempronio (C. Sempronius Ti.f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Nacque nel 154 a. C. da Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163 a. C. (v.) e da Cornelia figlia del primo Africano, [...] tribuni che ai Latini fosse concessa la cittadinanza e agl'Italici la latinità; ma la proposta fu imprudente, perché urtava pote impedire che il ricordo dei fratelli vivesse nella memoria del popolo, e gentili omaggi ai luoghi in cui essi erano caduti ...
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LUDI
Gioacchino Mancini
. Si diceva dai Romani ludus una pubblica celebrazione di giuochi tenuta o in un teatro o nel circo, fatta in una ricorrenza religiosa o politica, per il piacere del popolo. [...] di Cesare, occupavano 65 giorni dell'anno; nel sec. IV il popolo romano impiegava nell'assistere ai giuochi ben 175 giorni, cioè poco meno gare nel circo, fra i quali l'antico giuoco italico del ludus Troiae, e si dànno spettacoli scenici di ...
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SIBILLA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
*
. La Sibilla (l'etimologia del nome è sconosciuta) è una vergine, giovane ma talora pensata anche come decrepita, la quale quando viene ispirata e quasi posseduta [...] pratica la sua legge. Ma in questa letteratura, parenetica e popolare, il problema che si poneva non era tanto quello di dell'opera in origine affine al libro III, in cui l'Italia (con un accenno alla caduta di Corinto) è aggiunta alla fine ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...