FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] 1231), in Deutsches Archiv, XXXIX (1983), pp. 467-554; Potere, società e popolo nell'età sveva, Atti delle Seste Giornate normanno-sveve, Bari 1985; Politica e cultura nell'Italia di F. II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986; R. Neumann, Parteibildungen ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] (i posteri con F. Nicolini, la considereranno "pseudostoria") delle antiche popolazioniitaliche; abbozzi di filosofia; dissertazioni sulle istituzioni, leggi, costumi e arti dell'Italia preromana; miti, leggende, profezie; brani d'un epistolario d ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] confederazione italiana, che tenne in ottobre a Torino il suo primo e unico congresso. Preceduto da un suo infiammato indirizzo "ai popoliitalici" (dov'erano tra l'altro adombrati gli irreparabili guasti religiosi di un eventuale "funesto scisma d ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] ", e non di "Turci", che erano un popolo delle regioni adiacenti al Mar Caspio di razza diversa Impero medievale (774-1252), Bologna 1948, pp. 98 s., 102; G. Fasoli, I re d'Italia (888-962), Firenze 1949, pp. 61-69;C. G. Mor, L'età feudale, I, ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] essa «suole agire se non quando può valersi del popolo contro il governo; in questo negozio tutti gli Vico nella polemica sulle origini delle Pandette e delle XII tavole nel Settecento italiano, Napoli 2005, pp. 1-20; G. Galasso, Storia del Regno ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] 1981", a cura di R. Comba, A.A. Settia, Torino 1984; A.A. A.A. Settia, Castelli e villaggi nell'Italia padana. Popolamento, potere e sicurezza fra IX e XIII secolo, Napoli 1984; P. Paolini, Nuovi aspetti sul Castel Maniace di Siracusa, "Atti del ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] legame fino ai primi decenni del sec. 11°, quando dovette soccombere di fronte all'avanzata delle popolazioni normanne (Delogu, 1994).I L. stanziati in Italia, di religione ariana o legati ancora a usanze e riti pagani, intorno al 700 erano diventati ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] un passage des Poroi de Xénophon: la question du change et les monnaies incuses d'Italie du Sud, in G. Le Rider et al. (edd.), Kraay- Mørkholm Essays , cioè quello attico, saranno poi gli altri popoli della penisola e dell'Impero a mutuare le ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] nelle impressioni di viaggiatori di età moderna e tra questi Goethe (Viaggio in Italia, Milano 19973, trad. E. Castellani, p. 183): “nessuna delle località abitate dai popoli primitivi era mal situata come Roma (...) ci si capacita subito che non fu ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] , lo fece evirare in piazza di fronte al popolo. La sua severità venne giudicata inopportuna in patria Lo Stato veneziano e le castellanie di Verona, in Dentro lo "Stado Italico". Venezia e la Terraferma fra Quattro e Seicento, a cura di Giorgio ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...