Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] C., che non si sa se fosse ugualmente destinato al culto ebraico. La Sinagoga è costituita da un'ampia sala rettangolare con tre ; né c'è bisogno di creare nuovi alloggi per la popolazione, che va decrescendo per i malsicuri commerci. Si restaura, si ...
Leggi Tutto
Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] e negli ossuarî, e tutta la sistemazione architettonica delle tombe intorno a Gerusalemme, riappaiono tuttavia in Galilea, dove la popolazioneebraica della P. si riversò dopo gli eventi del 70 d. C. e specialmente dopo la disastrosa Seconda Rivolta ...
Leggi Tutto
Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] staturali, che riportano i valori per sesso ed età nella popolazione italiana, le diverse stature corrispondono a 7 curve; la più appena ricordati di tradizione gnostica fioriti in ambito ebraico e siriaco, sia quelli di tradizione classica, ...
Leggi Tutto
MAFAI (Mafai Volpe), Mario
Flavia Matitti
Nacque a Roma il 12 febbr. 1902 da Eleonora De Blasis, originaria di Città Sant'Angelo presso Pescara, e da padre ignoto.
Il cognome Mafai, d'invenzione, gli [...] l'inclinazione visionaria e il misticismo del mondo orientale ed ebraico, all'atmosfera internazionale di Londra e Parigi.
All'incirca tra copia da E. Delacroix della Libertà che guida il popolo alla mostra "Arte contro la barbarie", promossa dal ...
Leggi Tutto
GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] altri la parola deriverebbe da una contaminazione con l'ebraico kerub, assimilabile ai cherubini dell'antica tradizione biblica assolutamente negativo, espressione delle forze del male che opprimono il popolo di Dio (Benton, 1992, p. 130), ma forse ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] quando, nel 1894, la famiglia abbandonò il ghetto ebraico per trasferirsi a palazzo Bembo. Tale posizione gli permise fino alla fine degli anni Venti fu collaboratrice fissa de Il Popolo d'Italia, dove, come sempre, si occupò di arte, riservandosi ...
Leggi Tutto
LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] né si ritrovano nelle poche norme rimaste a testimonianza degli ordinamenti del popolo ebreo, che era organizzato come società agricola; più tardi gli esegeti del diritto ebraico risentirono di quello romano e quindi è a questo che conviene riferirsi ...
Leggi Tutto
MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] è presentato nell'Antico Testamento come 'principe grande', ovvero capo supremo, che lotta per la difesa e la protezione del popolo d'Israele minacciato dalla potenza persiana (Dn. 10, 13 e 21; 12, 1). Nel celebre combattimento celeste contro Satana ...
Leggi Tutto
Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] città e dello Stato, e divenne il culto nazionale del popolo romano. Con tale funzione esso fu diffuso nelle città romane, da Adriano dopo l'istituzione della colonia nel 137 sul tempio ebraico, rappresentato in monete a tre celle (Cohen, Monn. Emp., ...
Leggi Tutto
RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] segni ben adatto alla lingua locale affine al fenicio e all'ebraico e cioè col gruppo nord-occidentale delle lingue semitiche. La città la città fu devastata, saccheggiata ed incendiata probabilmente dai Popoli del Mare: la data, per il momento, non ...
Leggi Tutto
sionismo
s. m. [der. di Siòn o Sìon (ebr. Siyyōn, gr. Σιών, lat. Sion), nome di una collina di Gerusalemme e, per estens., di Gerusalemme stessa; la parola è stata coniata, nella forma Zionismus, dallo scrittore ted. N. Birnbaum nel 1882]....
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...